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Ascolta qui l'intervento del Segretario Generale Gennarino De Fazio

Ultim'OraDopo una pausa che potremmo definire “elettorale”, è proseguito stamani il confronto presso il Dipartimento per la Funzione Pubblica per il rinnovo del CCNL del personale non dirigente delle Forze di Polizia e delle Forze Armate per il triennio 2022-2024.

Al di là di una tabella che ipotizza una primissima ripartizione delle risorse stanziate (si ripete, per un totale lordo medio a regime pari a circa 188 euro per la Polizia penitenziaria) con la destinazione dell’80,95% del totale sul trattamento fisso (stipendio e indennità pensionabile), non si sono registrati sostanziali passi in avanti e, anzi, restano fermi tutti i nodi da sciogliere e già ripetutamente evidenziati dalla UILPA PP.

In estrema sintesi:

  • Le risorse economiche non sono minimamente sufficienti a garantire il recupero del potere d’acquisto perso dalle retribuzioni nel triennio di riferimento (gli aumenti dovrebbero essere almeno il triplo di quelli ipotizzati);
  • Si vuole continuare a pagare il lavoro straordinario meno del lavoro ordinario e si vogliono farne gravare gli impercettibili aumenti sulle risorse stanziate per il rinnovo contrattuale (in pratica, con i soldi che si dovrebbero destinare agli aumenti contrattuali si vorrebbe pagare il lavoro straordinario);
  • Si prospetta l’ulteriore penalizzazione delle donne e degli uomini della Polizia penitenziaria che continueranno ad avere la retribuzione accessoria notevolmente inferiore a quella dei colleghi delle altre forze di polizia.

Analoghi ragionamenti, ovviamente, investono le esigenze di rivalutazione delle varie indennità e di revisione e integrazione degli aspetti normativi del CCNL, per i quali non vi è sufficiente copertura economica e di cui ancora non si è affatto discusso.

Al fine di tentare di dipanare la matassa, come detto,  ancora ben aggrovigliata, la UILPA Polizia Penitenziaria ha dunque reiterato la richiesta di un chiarimento politico con la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, oltre che con tutti gli altri interessati.

Per maggiori dettagli, si rimanda alla registrazione audio del principale intervento della UILPA PP, disponibile online.

 

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