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"Ancora una volta, l'incontro tenutosi a Palazzo Vidoni non ha fornito risposte alle legittime richieste dei lavoratori e delle lavoratrici del comparto Difesa e Sicurezza per il rinnovo del loro contratto: fino ad ora, non abbiamo visto progressi significativi nelle negoziazioni". Così, il responsabile politico del dipartimento Difesa e Sicurezza della Uil, Benedetto Attili, ha espresso il suo disappunto per lo stallo in cui versa la trattativa.

"Le risorse economiche destinate al settore - ha sottolineato Attili - sono insufficienti per recuperare il potere d'acquisto perso nel triennio 2022-2024. A fronte di un'inflazione complessiva del 17%, il Governo offre solo poco più del 5%, con la prospettiva che si impoveriscano ulteriormente le buste paga del personale in divisa".

"Le carenze di organico - ha precisato Attili - vengono colmate con straordinari pagati meno della retribuzione ordinaria, ignorando le richieste di risorse per il sistema indennitario e per lo straordinario. Nonostante le dichiarazioni del Presidente del Consiglio, che ha definito la sicurezza un bene primario da tutelare e rilanciare, le condizioni economiche e lavorative non sono migliorate".

"Peraltro - ha proseguito il sindacalista della Uil - lo stress da lavoro correlato e le condizioni economiche disagiate sono problemi che richiedono interventi urgenti, in un settore in cui emergono anche gravissime problematiche, come il drammatico tasso di suicidi, uno ogni sei giorni, dal 2019 al 2023, secondo l'Osservatorio nazionale suicidi Forze dell'ordine".

"Per l'insieme di queste ragioni - ha concluso Attili - servono risorse aggiuntive nella prossima legge di bilancio per rinnovare un contratto scaduto da anni, garantendo incrementi economici, tutele assicurative, diritti e minori rischi per chi lavora quotidianamente al servizio della collettività. La sicurezza è un bene comune che va protetto e tutelato, così come coloro che la garantiscono quotidianamente ai cittadini italiani. Il Governo agisca". -  Roma, 26 luglio 2024


 Uil, 'risorse insufficienti per il contratto Difesa e sicurezza'
'Finora nessun progresso significativo nelle negoziazioni'
(ANSA) - ROMA, 26 LUG - "Ancora una volta, l'incontro
tenutosi a palazzo Vidoni non ha fornito risposte alle legittime
richieste dei lavoratori e delle lavoratrici del comparto Difesa
e Sicurezza per il rinnovo del loro contratto: fino ad ora, non
abbiamo visto progressi significativi nelle negoziazioni". Così,
il responsabile politico del dipartimento Difesa e Sicurezza
della Uil, Benedetto Attili, ha espresso il suo disappunto per
lo stallo in cui versa la trattativa.
"Le risorse economiche destinate al settore - ha sottolineato
Attili - sono insufficienti per recuperare il potere d'acquisto
perso nel triennio 2022-2024. A fronte di un'inflazione
complessiva del 17%, il governo offre solo poco più del 5%, con
la prospettiva che si impoveriscano ulteriormente le buste paga
del personale in divisa".
"Le carenze di organico vengono colmate con straordinari
pagati meno della retribuzione ordinaria, ignorando le richieste
di risorse per il sistema indennitario e per lo straordinario",
ha aggiunto. Dunque, ha concluso Attili, "servono risorse
aggiuntive nella prossima legge di Bilancio per rinnovare un
contratto scaduto da anni, garantendo incrementi economici,
tutele assicurative, diritti e minori rischi per chi lavora
quotidianamente al servizio della collettività. La sicurezza è
un bene comune che va protetto e tutelato, così come coloro che
la garantiscono quotidianamente ai cittadini italiani. Il
governo agisca". (ANSA).
ANSA Check:  MRG - 2024-07-26T13:00:42+02:00

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