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Ascolta qui gli interventi del Segretario Generale Gennarino De Fazio

Primo intervento

 secondo intervento

 

Ultim'Ora -  Si è tenuto nel pomeriggio odierno il confronto fra il DGMC e le Organizzazioni Sindacali in ordine al piano di incrementi organici correlati all’assegnazione dei neo-Agenti del 183° corso di formazione e alla mobilità ordinaria.

La riunione è stata presieduta dal Direttore generale del personale, delle risorse e per l’attuazione dei provvedimenti del giudice minorile, Alessandro Buccino Grimaldi, coadiuvato dal suo staff.

  LA UILPA Polizia Penitenziaria preliminarmente ha rappresentato la necessità di comprendere appieno quale sia il progetto complessivo del DGMC, sia per la parte penitenziaria sia per la sezione riguardante l’esecuzione penale esterna.

Da qualche tempo, infatti, pervengono segnali politici di non facile intellegibilità e a tratti contrastanti come, l’almeno apparente, ulteriore investimento sul DGMC rappresentato dall’ampliamento delle direzioni generali e delle direzioni non generali, ma con la parallela sensazione di un disimpegno rispetto alle politiche dell’esecuzione penale le cui ripercussioni, inevitabilmente, per la regola dei vasi comunicanti, si abbattono anche sugli II.PP.MM.

Questioni che certamente saranno affrontate con maggiore completezza nella riunione già convocata per il giorno 25 p.v., alla presenza del Sottosegretario Ostellari, ma che meritano comunque di essere considerate anche in ragione della coperta sempre più corta degli organici.

I detenuti del circuito minorile sono difatti in costante aumento (in proposito si è sollecitata la pubblicazione mensile dei dati sulle presenze detentive) e gli organici sempre più risicati rispetto alle esigenze complessive del Dipartimento nel suo complesso.

In tale contesto, andrebbe ripensata la scelta di mantenere nel circuito degli II.PP.MM i detenuti fino al 25° anno d’età.

Rispetto al piano d’incrementi proposto, la UILPA PP ha auspicato un migliore attenzione finalizzata a tendere all’omogenizzazione delle carenze e chiesto con forza che in esito alle assegnazioni abbiano fine i provvedimenti di missione forzosa.

Peraltro, proprio sulle missioni, la UILPA PP ha ribadito l’invito (su cui ha già avuto rassicurazioni dal Capo del DGMC), per eventuali esigenze future, a concordare con le Organizzazioni Sindacali i criteri per l’individuazione degli operatori e a garantire gli anticipi economici.

Si precisa che, come tradizionalmente avviene negli istituti penitenziari (per adulti e minori) si procederà prima con la mobilità ordinaria e i neo-Agenti saranno destinati alle sedi di risulta (o direttamente negli istituti previsti in caso di mancanza di domande o esaurimento delle graduatorie).

Discorso parzialmente diverso, invece, per gli Uffici di esecuzione penale esterna laddove il decreto ministeriale vigente prevede che un contingente fino al 40% dei posti disponibili debba essere selezionato fra i neoassunti. Pure per questo la UILPA PP ha sollecitato l’emanazione di un nuovo bando per l’accesso agli UUEPE.

L’audio dei principali interventi UIL sono disponibili online.

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