Comunicato stampa del 26 ottobre 2024 - Carceri: 20 agenti assegnati dai minori agli adulti, è deportazione
Roma, 26 Ott. – “Circa una ventina di appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria in servizio presso diversi istituti penali per minorenni, fra cui anche quelli di Nisida e Roma Casal del Marmo, su richiesta del Capo del Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità, sono stati repentinamente assegnati a prestare servizio presso carceri per adulti. Tutto ciò con un provvedimento notificato nelle scorse ore, privo di qualsiasi motivazione espressa e senza l’instaurazione di alcun contraddittorio. Parimenti, nessuna notizia è stata fornita alle Organizzazioni Sindacali e questo è ancora più grave atteso anche che fra gli interessati vi è almeno un rappresentante dei lavoratori e la mancata richiesta del preventivo nulla osta potrebbe integrare una condotta antisindacale”.
Lo afferma Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria.
“Per quanto abbiamo potuto apprendere, all’origine dei provvedimenti vi sarebbe una non meglio precisata valutazione d’inidoneità a prestare servizio nell’ambito degli istituti penali per minorenni, non sappiamo da chi formulata, con quali strumenti e attraverso quali procedure e comunque, ribadiamo, senza alcuna comunicazione e contraddittorio con gli interessati. Una vera e propria deportazione senza precedenti in tutta l’Amministrazione penitenziaria, adulti e minori, almeno negli ultimi trent’anni”, spiega il Segretario della UILPA PP.
“Fa specie, peraltro, che al Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità lamentino carenze organiche, tanto che circa 16 agenti permangono assegnati in servizio di missione onerosa dagli adulti ai minori, e poi addirittura 20 unità facciano il percorso inverso. Alla faccia dei sacrifici che il Governo si appresta a chiedere agli italiani con la manovra economica! Quanto sta accadendo in queste ore, non solo è la conferma di un Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità letteralmente allo sbando, ma denota un preoccupante autoritarismo da arginare con ogni legittimo strumento. Anche per questo già da lunedì, oltre ad intraprendere ogni iniziativa nell’alveo delle procedure sindacali, metteremo a disposizione degli interessati i nostri legali per l’avvio di paralleli strumenti di tutela e risarcimento di natura giudiziaria”, conclude De Fazio.