Situazione insostenibile nei penitenziari: 14.000 detenuti in più e 18.000 agenti in meno. Il Consiglio d’Europa ammonisce l’Italia.
L’ultimo è riuscito ad impiccarsi nel reparto ospedaliero all’interno del carcere di Bancali a Sassari. Il quarto in 24 ore dopo i suicidi nei penitenziari di Ariano Irpino, Biella, Teramo. Detenuti giovani e anziani, italiani e stranieri, accomunati dall’incapacità di tollerare condizioni di detenzione che hanno oltrepassato i limiti. Sono già 44 i detenuti che si sono tolti la vita in cella dall’inizio dell’anno.
"Numeri indegni di un Paese civile”
La polizia penitenziaria alza per l’ennesima volta la voce e prova a mettere in mora il governo che, a fronte dei ripetuti allarmi, non sembra essersi fatto carico di un’emergenza certificata dai fatti. "Numeri pazzeschi, indegni di un paese civile”, denuncia Gennarino De Fazio, segretario della Uilpa Polizia penitenziaria.“Non abbiamo più parole per commentare e appellarci alla sensibilità della politica. A fronte di tutto ciò, infatti, si notano due grandi assenti, il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e il governo Meloni. Suicidi, omicidi, risse, aggressioni, stupri, traffici illeciti, ma cos’altro deve accadere affinché l'esecutivo prenda atto dell'emergenza in essere e vari misure consequenziali?”.
Il Consiglio d’Europa ammonisce l’Italia
Un "monito" all'Italia per “l’immediata adozione di efficaci interventi sulle disastrose condizioni delle carceri e per una maggiore trasparenza delle informazioni", arriva dal Consiglio d’Europa. Il comitato dei ministri proprio due giorni fa ha emesso una nota in cui “constata con grande preoccupazione che le misure adottate finora dalle autorità non sono riuscite ad arrestare l'allarmante tendenza negativa dei suicidi in carcere, osservata dal 2016 e proseguita nel 2023 e all'inizio del 2024".
I sindacati: “Subito un decreto svuotacarceri”
I sindacati degli agenti penitenziaria da tempo chiedono un decreto-legge per alleggerire la popolazione delle carceri che in questo momento in Italia conta ben 14mila detenuti in più rispetto alla capienza. “Servono assunzioni straordinarie e accelerate nel corpo di polizia penitenziaria, mancante di almeno 18mila unità, e il potenziamento dell'assistenza sanitaria, soprattutto psichiatrica, in crisi profondissima. Parallelamente, vanno avviate riforme strutturali. Siamo dentro un'ecatombe”, aggiunge De Fazio.
Aggressioni in aumento anche agli agenti penitenziari
Grande sofferenza parallelamente nel corpo della Polizia penitenziaria. “L'altra faccia della medaglia dell'emergenza carcere sottolinea Aldo Di Giacomo del Sindacato di polizia penitenziaria, “è l'aumento di aggressioni e violenze al personale penitenziario che ha raggiunto il 40% in più nel giro di pochi mesi. Nella stessa giornata del suicidio a Teramo, sono 8 gli agenti aggrediti e costretti a ricorrere alle cure dei medici”.