Scarica qui la nota - Si è appreso che, come ormai (mal) costume consolidato, anche agli Allievi Agenti del Corpo di polizia penitenziaria del 175° Corso di formazione, a circa tre mesi dalla presa in carico presso le sedi formative con l’inizio delle attività didattiche, non vengono ancora corrisposti gli emolumenti loro spettanti.
In un Paese in cui, peraltro giustamente, si promuovono misure per garantire un reddito minimo di cittadinanza anche a chi non ha suo malgrado un’occupazione, lasciare di fatto senza mezzi di sostentamento servitori dello Stato, sebbene ancora in fase formativa, appare paradossale oltre che offensivo e lesivo dei diritti soggettivi degli interessati.
Si invita pertanto la S.V. a voler adottare con cortese urgenza ogni iniziativa di competenza al fine di condurre a celere soluzione il problema.
Nell’attesa, molti cordiali saluti.