Rivolta al carcere minorile di Airola:
Ripensare l’organizzazione e integrare gli organici della Polizia penitenziaria
“Dopo i gravi fatti delle scorse settimane accaduti presso l’istituto penale per minorenni di Roma Casal del Marmo, la rivolta capeggiata da detenuti maggiorenni (per ridurre l’affollamento delle carceri per adulti nel 2014 si è previsto per legge che i detenuti fino all’età di 25 anni siano allocati in strutture minorili) appartenenti alla criminalità organizzata presso l’IPM di Airola ripropone l’urgenza di revisionare, ammodernare ed efficientare il modello organizzativo/operativo presso il nuovo Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità”.
Tanto dichiara Angelo Urso, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria, riprendendo la notizia odierna della rivolta presso il carcere minorile di Airola, dove alcuni detenuti brandendo bastoni e armi rudimentali avrebbero devastato l’istituto e minacciato la Polizia penitenziaria.
“Solo il 23 agosto scorso – aggiunge Urso – ho da ultimo indirizzato una nota al Capo del Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità, Francesco Cascini, per sollecitare un confronto serrato con le Organizzazioni Sindacali della Polizia penitenziaria affinché ci si attrezzi per le nuove sfide rappresentate anche dalla concentrazione in un unico settore dell’esecuzione penale di devianze di natura eterogenea pure rispetto all’età, atteso che negli ambienti criminali, nostro malgrado, a 25 anni spesso non si è più ragazzi da tempo. È assolutamente necessario, dunque, che si individuino con urgenza e pragmatismo misure atte a contemperare la necessità di garantire le dovute opportunità trattamentali e di reinserimento sociale ai ristretti con l’esigenza di assicurare la sicurezza al Paese e, non ultimo, l’incolumità degli operatori che continuano a subire aggressioni con preoccupante e crescente frequenza”.
“Ora che la situazione pare ritornata in qualche modo sotto controllo proprio grazie al diuturno impegno della Polizia penitenziaria e alle sue non comuni capacità d’intervento operativo – conclude il Segretario Generale della UILPA P.P. – ritengo pertanto di rinnovare l’invito al Pres. Cascini affinché apra già nelle prossime ore il confronto richiesto e nel contempo al Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Santi Consolo, ed allo stesso Ministro Orlando per una seria riflessione in relazione agli organici del Corpo”.
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