Comunicato stampa del 14 marzo 2025 - Carceri: Si nomini Capo DAP prima dell’Annuale della Polizia penitenziaria
Roma, 14 Mar. – “A undici giorni dalla celebrazione del 208esimo Annuale del Corpo di polizia penitenziaria, la cui cerimonia avrà luogo martedì 25 marzo in Piazza del Popolo a Roma, il Corpo non ha ancora il suo Capo. Auspichiamo che prima di quella data vengano perfezionate le procedure per la nomina, non foss’altro come segno di attenzione, ma anche per rispetto verso le 36mila donne e uomini della Polizia penitenziaria che, in sottorganico di almeno 18mila unità, ogni giorno e ogni notte nelle carceri fanno ciò che possono per cercare di garantire sicurezza coniugandola all’umanità e alla dignità della detenzione, sobbarcandosi carichi di lavoro inenarrabili e turni di servizio prolungati con anche la mortificazione di diritti di rango costituzionale”.
Lo dichiara Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria.
“Al di là della meritoria opera dell’attuale facente funzioni, Lina di Domenico, cui va il nostro ringraziamento per la disponibilità e l’attaccamento al dovere che continua a dimostrare con altissimo senso delle istituzioni, il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, dopo le dimissioni di Giovanni Russo del 20 dicembre scorso, è privo di un vertice titolare da quasi tre mesi e, se consideriamo che il Capo del DAP è anche il Capo del Corpo di polizia penitenziaria, ci domandiamo cosa succederebbe se una delle altre tre forze di polizia del Paese, Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza, restassero per tanto tempo senza la figura apicale. Anche questo significa equiparazione. Se poi consideriamo la gravissima emergenza penitenziaria in essere, con 16mila ristretti oltre i posti disponibili, 16 suicidi fra i reclusi e uno fra gli operatori dall’inizio dell’anno, 290 aggressioni ogni mese alla Polizia penitenziaria, traffici illeciti di vario genere, violenze atroci e molto altro ancora, c’è da chiedersi cosa stiano aspettando il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e il Governo a procedere alla designazione”, aggiunge il Segretario della UILPA PP.
“Sollecitiamo dunque la nomina, ribadendo la necessità che venga assicurata continuità di cognizione rispetto a una macchina assolutamente complessa e alla moltitudine di problematiche che investono detenuti e operatori penitenziari. Ricominciare da zero non servirebbe a nessuno e lo diciamo in relazione a tutte le figure apicali, nella convinzione che solo la conoscenza e una compiuta visione d’insieme che connetta le necessità con gli obiettivi programmatici anche attraverso la pragmaticità dell’azione amministrativa possa favorire l’efficace perseguimento degli obiettivi”, conclude De Fazio.