“Nella mattinata di ieri gli attenti controlli del personale di Polizia Penitenziaria settore colloqui, hanno impedito durante il colloquio, il passaggio di un orologio “rolex” tra una donna ( convivente ) e un uomo italiano ( detenuto ), ciò che ha destato attenzione e immediato intervento della Polizia Penitenziaria è stato il metodo di scambio dello stesso, ovvero l’ orologio rolex, di un certo valore era nascosto nelle parti intime della donna – così Fabio PAGANI ne da notizia – l’uomo detenuto che a sua volta tentava di nasconderlo nelle proprie parti intime è stato bloccato dall’intervento della Polizia Penitenziaria che ha sospeso il colloquio e avviato le dovute indagini ( onde ricercare il motivo di tale imprudente passaggio, forse con scopo di ricompensare qualcuno ) - ad ogni modo aggiunge il sindacalista della UIL - nonostante l’ironia e la esclusività dell’episodio la Casa Circondariale di Genova Marassi - conclude PAGANI - ha urgente bisogno di unità di Polizia Penitenziaria ( organico
fortemente carente meno 100 unità ), di uno sfollamento dei detenuti ( oggi sono presenti 720 su una capienza di 430 ) e soprattutto strumenti all’avanguardia, senza tralasciare interventi su igiene e salubrità luoghi di lavoro - la UIL Penitenziari - come sempre non rinuncerà, mai, all’impegno di informare tempestivamente di quanto accade nelle carceri, per noi è un dovere morale e civico”