Ascolta qui l'intervento del Segretario Generale Gennarino De Fazio
Dopo che la UILPA Polizia Penitenziaria durante la riunione con la Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, esattamente una settimana fa aveva lamentato di non aver potuto ancora incontrare sin dal suo insediamento il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, finalmente questa mattina, nella Sala Livatino di Via Arenula, le Organizzazioni Sindacali degli appartenenti alla Polizia penitenziaria hanno potuto avere un primo confronto con il Guardasigilli.
Presenti alla riunione, oltre allo staff del Ministro capeggiato dalla Vice Capo di Gabinetto, Giusi Bartolozzi, anche il Vice-Ministro, Francesco Paolo Sisto, i due Sottosegretari, Andrea Delmastro delle Vedove e Andrea Ostellari, nonché il Capo del DAP, Giovanni Russo, il Capo del DGMC, Antonio Sangermano, i Direttori generali del personale dei due Dipartimenti, Massimo Parisi e Giuseppe Cacciapuoti.
La UIL ha utilizzato l’occasione per ribadire la necessità che si prenda atto dell’emergenza penitenziaria, perdurante da troppo tempo, e connotata da sovrappopolamento detentivo, pari a +10mila detenuti, e sottodimensionamento degli organici del Corpo, -18mila poliziotti.
Nel farlo non ha mancato di dare atto al Ministro e alla delegazione governativa di alcune misure, già varate o in itinere, che muovono certamente nella direzione giusta e trovano la sostanziale condivisione della UILPA PP; tuttavia, è stato fatto notare, esse possono in qualche modo lenire i sintomi, dando la sensazione che l’ammalato stia meglio, mentre la malattia rischia di continuare a covare fino al collasso del sistema se non si interviene con una cura efficace, la cui unica terapia allo stato passa principalmente per cospicui incrementi organici anche per rendere possibile una riorganizzazione e la messa in opera dei protocolli operativi varati nelle settimane scorse e che, allo stato, non sono neppure lettera morta, atteso che rimangono solo in formato digitale!
Oltre a richiamare, pertanto, i contenuti del documento consegnato il 16 u.s. sia alla Premier, Meloni, sia allo stesso Ministro della Giustizia, Nordio, la UILPA PP ha nuovamente evidenziato le seguenti ulteriori priorità:
- Accelerare con l’individuazione dei posti di funzione per la Dirigenza di Polizia Penitenziaria, anche in relazione ai Comandi di reparto (compresi NNTTPP);
- Promuovere una proroga legislativa per rendere possibile la revisione del regolamento di organizzazione del Ministero della Giustizia, con procedure semplificate, mediante DPCM e istituire le due Dirigenze generali del Corpo;
- Riscrivere il regolamento di servizio del Corpo di polizia penitenziaria, atteso che quello formalmente in vigore non risulta applicabile tanto da creare un vuoto normativo e neutralizzare i già residuali poteri d’organizzazione dell’area sicurezza del Comandante del reparto;
- Deflazionare la densità detentiva;
- Promuovere il rifinanziamento del FESI (inferiore del 50% rispetto alla Polizia di Stato e di oltre il 70% rispetto alla Guardia di Finanza);
- Rivedere i reati di tortura e di istigazione alla tortura.
Il Ministro Nordio, che ha dimostrato grande capacità d’ascolto e comprensione delle difficoltà, ha assicurato il massimo impegno del Dicastero e del Governo tutto affinché le problematiche segnalate vengano affrontate seppur gradualmente, in ragione delle difficoltà economiche in cui versa il Paese, avendo come orizzonte l’intera legislatura.
La UIL ha ribadito che le carceri sono in emergenza da troppo tempo e che ogni attimo che trascorre potrebbe essere quello finale per il collasso del sistema.
La UILPA Polizia Penitenziaria continuerà pertanto a battersi in ogni sede e ad assumere ogni iniziativa ritenuta opportuna e funzionale affinché si prenda compiutamente atto delle urgenze, prima fra tutte, si ribadisce, quella delle voragini negli organici.
L’audio del principale intervento UILPA PP è disponibile online.