Ascolta qui gli interventi del Segretario Generale Gennarino De Fazio
Primo intervento
Secondo intervento
Terzo intervento
Nel pomeriggio odierno, fino a tarda sera, si è tenuto il primo incontro, di natura fra programmatica, fra il neo Capo del DAP, Carlo Renoldi, e le Organizzazioni Sindacali rappresentative del personale non dirigente del Corpo di polizia penitenziaria.
Alla riunione hanno partecipato anche, il Vice Capo, Tartaglia, il DGPR, Parisi, e altri dirigenti dipartimentali.
In apertura, il Capo del DAP ha manifestato disponibilità al confronto e rispetto alla volontà di affrontare le diverse difficoltà che attanagliano il Corpo di polizia penitenziaria e l’Amministrazione tutta.
La UILPA Polizia Penitenziaria, raccogliendo l’invito contenuto nella stessa nota di convocazione dell’incontro, ha fatto precedere il proprio intervento da un documento scritto contenente ben 33 punti tematici: “vogliamo far dire trentatré all’eterna ammalata (l’Amministrazione penitenziaria)”, ha detto il Segretario Generale, Gennarino De Fazio.
Con le proprie sollecitazioni, la delegazione UILPA PP, dopo aver rinnovato gli auspici di buon lavoro al Pres. Carlo Renoldi, ha ripercorso i principali punti indicati nel documento del 14 aprile scorso (leggilo qui), chiedendo anche l’immediata apertura di tavoli di confronto tematici e a scadenza, sui principali di essi.
Fra le principali, la UILPA PP si è soffermata sulle seguenti esigenze prioritarie:
- Reingegnerizzare l’architettura del Corpo di polizia penitenziaria;
- Aggiornare il Regolamento del Ministero della Giustizia con il recepimento delle dirigenze generali del Corpo e i conseguenti decreti ministeriali di natura non regolamentare per l’individuazione dei posti di funzione;
- Sviluppare il proposito di addivenire a una dirigenza unica per l’Amministrazione penitenziaria anche per superare il problema della dipendenza gerarchica del dirigente di Polizia penitenziaria dal direttore dell’istituto penitenziario, nonché le diverse incongruenze e disfunzionalità nella “linea di comando”;
- Garantire la presenza del Direttore in ogni sede penitenziaria e di un Comandante, con idonea qualifica, in ogni Reparto del Corpo di polizia penitenziaria, nonché di un Dirigente generale in ogni PRAP;
- Aggiornare il Regolamento di Servizio del Corpo di polizia penitenziaria, pure per dare efficacia ai poteri di organizzazione dell’Area della sicurezza propri del Comandante del Reparto;
- Ampliare le dotazioni organiche del Corpo di polizia penitenziaria secondo il fabbisogno già quantificato, redistribuirle e alimentarle;
- Riformare il modello custodiale (sulla materia, questa Organizzazione Sindacali ha già fornito articolate osservazioni scritte);
- Risolvere la problematica afferente alla gestione dei detenuti affetti da patologie psichiatriche;
- Efficientare il servizio sanitario “penitenziario”;
- Aggiornare il Protocollo Quadro per la Prevenzione e la Sicurezza nei luoghi di lavoro in ordine all’emergenza sanitaria da Covid–19, risalente al 23 ottobre 2020;
- Definire protocolli d’intervento operativo in occasione di rivolte, sommosse, disordini e altri eventi potenzialmente turbativi dell’ordine, della sicurezza o, comunque, del regolare svolgimento dei servizi demandati alla Polizia penitenziaria;
- Prevenire le aggressioni agli operatori, anche mediante l’introduzione nell’ordinamento di una specifica ipotesi di reato o di un’aggravante, almeno al pari di quanto realizzato a tutela dei pubblici ufficiali impiegati in servizio di ordine pubblico in occasione di manifestazioni sportive e per altre categorie di lavoratori;
- Assicurare la costituzione di parte civile del Ministero della Giustizia nei procedimenti a carico di coloro che aggrediscano gli operatori;
- Fornire e integrare gli equipaggiamenti e le dotazioni;
- Disciplinare le modalità d’impiego degli strumenti di video-sorveglianza al fine di garantire che non vengano utilizzati per il controllo a distanza degli operatori;
- Favorire la trasparenza (pubblicare almeno mensilmente sul sito web istituzionale, nella sezione delle statistiche, i dati sugli eventi critici, fra cui le aggressioni agli operatori; consentire la diffusione delle immagini dei luoghi di lavoro legittimamente riprese, nel rispetto di privacy e sicurezza; favorire compiutamente l’accesso civico; etc.);
- Migliorare le relazioni sindacali a tutti i livelli;
- Rinnovare l’Accordo Nazionale Quadro.
Il Capo del DAP e tutta la delegazione di parte pubblica hanno preso nota delle richieste delle Organizzazioni Sindacali, assicurando attenzione e possibili interventi e annunciando la prosecuzione del confronto su singoli temi, a partire dalla revisione del modello custodiale.
A margine, si è discusso anche delle sedi formative per il VII corso da Vice Ispettori, rispetto alle quali la UILPA PP ha chiesto di consentire a quanti lo richiedano di pernottare all’esterno delle scuole, così da liberare posti e favorire l’avvicinamento di tutti gli Allievi ai luoghi di residenza.
La UILPA PP ha inoltre richiesto che sia indefettibilmente garantito, ex art. 18, DPR 51/2009, a tutti i genitori di prole d’età fino a dodici anni di svolgere il corso nella sede più prossima al luogo di residenza.
Le registrazioni audio dei principali interventi UIL sono disponibili online.