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Ascolta qui l'intervento del Segretario Generale Gennarino De Fazio:

 

Nel pomeriggio e fino a sera e proseguito presso il Dipartimento per la Funzione Pubblica il confronto, in sede tecnica, per il rinnovo del CCNL per il personale non dirigente delle Forze di Polizia e Armate relativo al triennio 2022-2024.

          Le sostanziali novità rispetto alle riunioni precedenti riguardano una primissima ipotesi di “aumento” (sic.!) o riconoscimento di alcune indennità. In particolare, per la polizia penitenziaria, si è ipotizzato:

  • Aumento indennità notturna da 4,30 a 4,50 euro;
  • Aumento indennità di specificità da 1,50 a 4,00 euro;
  • Istituzione di un’indennità per i comandanti di reparto (non dirigenti);
  • Finanziamento dell’indennità di marcia (più volte richiesto in passato dalla UIL).

Come se non risultasse persino offensivo quanto sin qui delineato, per di più, tutto ciò, unito alla destinazione dell’87,59% delle risorse disponibili al trattamento fisso della retribuzione, non solo determinerebbe l’assenza d’economie da destinare al FESI, ma addirittura porterebbe a un disavanzo (debito) di quasi un milione e mezzo di euro lordo dipendente.

Conferma lampante di quanto gli stanziamenti siano insufficienti e di come non si sia intrapresa alcuna iniziativa finalizzata all’omogenizzazione del trattamento economico fra gli operatori dei diversi Corpi.

 

La UILPA PP ha pertanto ribadita la necessità di una verifica politica mediante una riunione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri utile a verificare la possibilità di reperire ulteriori stanziamenti anche rendendo disponibili per il triennio 2022-2024, seppur a valere dal 2025, le somme stanziate per il rinnovo contrattuale successivo nel disegno di legge di bilancio, appunto, per l’anno 2025.

Pur essendosi rifiutata di entrare nel merito dei risibili aumenti proposti per le indennità, la UILPA PP ha inoltre chiesto la modifica del perverso meccanismo codificato nel precedente contratto, e dalla UIL già allora contestato, per il quale eventuali risparmi sull’indennità di specificità, dovuti a carenze organiche, vadano ad alimentare i fondi per la retribuzione del lavoro straordinario (che, in pratica, equivale a pagarsi da soli il lavoro straordinario da espletare obbligatoriamente). È stato, invece, richiesto che le somme confluiscano nel FESI.

Ancora, la UILPA PP ha riproposto l’annosa questione del riconoscimento del buono vestiario, così come avviene per gli appartenenti alle altre forze di polizia, per quanti prestano servizio in abiti civili.

In tarda serata la discussione è stata aggiornata a una prossima data.  

 

L’audio del principale intervento UIL è disponibile online.

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Giovedì, 08 Agosto 2024 16:15

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