Comunicato stampa del 26 luglio 2024 - Carceri: a Roma Rebibbia il 59esimo suicidio, la strage continua
Roma, 26 Lug. – “Trent’anni circa, italiano, è stato rinvenuto impiccato stamattina nella sua cella del reparto G12 della Casa Circondariale di Roma Rebibbia, a nulla sono valsi i soccorsi. Si tratta del 59esimo suicidio di un detenuto dall’inizio dell’anno, cui bisogna aggiungere i 6 appartenenti alla Polizia Penitenziaria che si sono tolti la vita. Molti, peraltro, i decessi di cui non è nota la causa. Si tratta di una carneficina che ha evidenti responsabilità politiche e amministrative. 14.500 detenuti in più rispetto ai posti disponibili, 18mila unità mancanti alla Polizia penitenziaria, carenze nell’assistenza sanitaria e psichiatrica, illegalità diffusa e disorganizzazione imperante non si possono affrontare con le chiacchiere del Governo, cui assistiamo anche in queste ore. Il commissario straordinario all’edilizia penitenziaria è già fallito negli anni passati e di certo, anche questa volta, per stessa ammissione del Guardasigilli, Carlo Nordio, non potrà produrre effetti, se non a lungo termine. Se il Governo Meloni proprio voleva aggiungere un commissario straordinario ai 59 già nominati, poteva prevederne uno all’emergenza carceraria, che si occupasse anche di assunzioni e di scuole di formazione, anziché tagliare irresponsabilmente la durata dei corsi per gli agenti a 60 giorni effettivi”.
Lo dichiara Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria.
“In mancanza di interventi immediati ed efficaci, nelle prossime settimane potrebbe accadere di tutto. Governo, Ministero della Giustizia e Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria ne avrebbero la piena responsabilità”, conclude De Fazio.