Comunicato Stampa - ROMA 09/03/2020. “Il caos totale del sistema carcerario che perdura da troppo tempo si è conclamato in queste ore principalmente perché le restrizioni connesse ai pericoli di contagio da COVID-19 si sono assommate all’emergenza atavica che i politici di turno per anni hanno tenuto nascosta sotto il tappeto. Anche per questo stamattina abbiamo inviato una lettera al Presidente del Consiglio Conte e al Presidente della Repubblica Mattarella rivolgendo un appello affinché la gestione penitenziaria venga pro-tempore assunta direttamente dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ma ora ci chiediamo: i detenuti che si stanno trasferendo, numerosissimi, da e per ogni parte d’Italia sono stati sottoposti a triage per prevenire la diffusione del coronavirus? E gli operatori che vi stanno attendendo sono stati dotati di idonei dispositivi di protezione individuale?”
Questo interrogativo pone Gennarino De Fazio – per la UILPA Polizia Penitenziaria Nazionale – che spiega: “la situazione è palesemente sfuggita di mano e sono attimi convulsi, ovviamente, ma in tutto questo assistiamo pure a trasferimenti, già avvenuti o in corso di programmazione, di detenuti anche dai territori in cui insistono le zone rosse in altre parti del Paese. Ciò, palesemente, se non si adottano le misure di prevenzione e sanitarie adeguate – di cui in verità non abbiamo notizia – potrebbe contribuire drammaticamente alla diffusione del virus COVID-19”.
“A questo punto – conclude il leader della UILPA Polizia Penitenziaria – rinnoviamo ancora l’appello al Presidente del Consiglio Conte: assuma la gestione diretta dei penitenziari, se del caso anche con l’ausilio del Capo del Dipartimento della Protezione Civile Borrelli, prima che sia troppo tardi”.