La UIL visita il carcere di Biella, intervista al Segretario Generale Angelo Urso. (Qui la rtelazione prodotta)
“Ho trovato agenti capaci di interagire nel modo più corretto, con qualsiasi tipo di interlocutore, italiano o straniero”. Sono le prime parole del sindacalista, dopo aver incontrato poliziotti e detenuti nella struttura di via dei Tigli
“La Casa circondariale di Biella, non soffre di particolari criticità”. Si riassume in queste poche parole, l’esito della visita che il nuovo Segretario Uil-Pa Polizia penitenziaria, Angelo Urso, ha effettuato stamattina nella struttura di via dei Tigli. Ad accompagnarlo nei diversi padiglioni, oltre alla direttrice Antonella Giordano e il comandante di reparto Mirko Trinchero, il Segretario regionale del sindacato Salvatore Carbone e da quello provinciale Francesco Garieri.
Quale situazione ha trovato, Segretario Urso?
“In generale la situazione igienico-sanitaria è buona e le pulizie vengono effettuate regolarmente. Inoltre si respira un clima sereno, sia tra i detenuti che tra il personale. Per questo va, a mio avviso, una nota di merito a chi gestisce l’istituto”.
Davvero nessuna criticità…
“L’unico aspetto negativo, riguarda i bagni del vecchio padiglione, ormai fatiscenti. Ci sono infiltrazioni di acqua piovana e tubi che perdono, tanto che i soffitti sono ricoperti di uno strato verde di alghe. Anche l’impianto elettrico lascia a desiderare. Per quello che riguarda i rischi relativi al nostro mestiere, qui sono accettabili. Ho trovato agenti capaci di interagire nel modo più corretto, con qualsiasi tipo di interlocutore, italiano o straniero. E questo vuol dire molto”.
Cosa può dire in generale dell’organizzazione del personale?
“Si sta sviluppando un nuovo modello, in Italia, di concerto anche con la riorganizzazione delle Forze di polizia, e daremo il nostro contributo affinché sia rispettato il contratto di lavoro, che non è più stato rinnovato dal 2009. Certo siamo pronti a muoverci, se verranno ancora effettuati dei tagli lineari, che non garantiscono la sicurezza. Troppo spesso, infatti, manca il confronto con le organizzazioni sindacali”.
E proprio al termine della visita, arriva la notizia che a Lecce un detenuto ha sottratto la pistola a un poliziotto della Penitenziaria, ha aperto il fuoco e ferito gravemente un agente. Lo sguardo dei sindacalisti si incupisce. Ci sarà presto un altro carcere da visitare.
Fonte: newsbiella.it
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