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Roma, 28 Lug.“Dopo Roma Regina Coeli, Terni, e Velletri, dove ancora circa 240 detenuti sono in rivolta, in serata gravi disordini imperversano anche presso la Casa Circondariale di Biella. Nel carcere della provincia piemontese, sette detenuti si rifiutano di rientrare nelle rispettive celle e si starebbero organizzando per passare all’azione.  Agenti liberi dal servizio, sono stati richiamati per cercare di dare manforte allo sparuto gruppo al lavoro, attese le voragini negli organici della Polizia penitenziaria”.

         Lo afferma Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria.

         “Da settimane, inascoltati, lanciamo e, da ultimo, stamattina avevamo lanciato l’allarme su ciò che sarebbe accaduto e su quello che ancora accadrà. Solo chi non conosce il carcere e non sa di carcere non è in grado di prevedere eventi che, per noi, non sono solo elementari, ma banalmente consequenziali. E non ci meraviglia che non abbiano conoscenza delle dinamiche carcerarie chi si trova al governo del Paese o, pro-tempore, alla guida del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, ci sorprende che queste figure si ostinino a non volere ascoltare chi ne sa più di loro, quantomeno, per un’esperienza storica sul campo”, prosegue il Segretario della UILPA PP.

         “Ribadiamo che, in assenza di misure concrete ed efficaci, a breve resteranno solo macerie a coprire cadaveri. Noi lo stiamo dicendo anche a futura memoria, se si verificasse, nessuno potrebbe chiamarsi fuori. Non si tratta di calamità naturali imprevedibili, sta nelle cose”, conclude De Fazio.

 

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