Le scriventi OO.SS., con la presente, dichiarano lo stato di agitazione, riservandosi ulteriori azioni di lotta sindacale in ambito regionale per protestare contro lo stato di abbandono in cui versano i Poliziotti Penitenziari della Regione Campania. Sempre più spesso nelle carceri campane contiamo gravissimi eventi critici che vedono spesso soccombere i poliziotti penitenziari, sempre più isolati e privi di adeguati strumenti di difesa. Non solo da aggressioni e colluttazioni deve difendersi la Polizia Penitenziaria, ma anche dagli strali lanciati dagli organi di informazione che spesso
indirizzano l’opinione pubblica verso un’ “ostilità” nei confronti dei poliziotti dipinti genericamente e spesso superficialmente come “carnefici” prima ancora che vengano accertate eventuali responsabilità, nonostante gli atti di autolesionismo ed i tentati suicidi sventati grazie al tempestivo e valoroso intervento delle donne e degli uomini in divisa, senza i quali questi drammatici eventi raggiungerebbero cifre non degne di uno Stato civile.
Tutto ciò accade nella totale indifferenza dell’Amministrazione Penitenziaria dalla quale ci si aspetterebbe una presa di posizione forte e determinata nei confronti dei massmedia
a sostegno dei baschi azzurri. Riteniamo che sia giunto il momento di indignarsi con forza per quanto sta accadendo quotidianamente negli Istituti penitenziari, per mostrare alla politica
assente, sorda ai nostri costanti richiami ed appelli, e ad una Amministrazione Penitenziaria silente ed incapace di gestire e risolvere le continue criticità, le pessime condizioni lavorative ed organizzative degli Istituti penitenziari, dotati di organici sottodimensionati rispetto alle reali necessità, gravati da carichi di lavoro che il personale di Polizia Penitenziaria è costretto, da tempo, a sopportare in ragione delle nuove ed attuali necessità, e che il Personale affronta quotidianamente con abnegazione, al servizio dello Stato... continua nell'allegato