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Giungono a questa OO.SS, segnalazioni da parte del personale in servizio presso la CC di Isernia, problematiche già emerse nel corso di una visita sui luoghi di lavoro presso il medesimo Istituto e che ad oggi, mutatis mutandis, sono ancora irrisolte.
Sebbene nel corso di questi ultimi anni l’attenzione da parte degli Uffici Superiori, è stata rivolta al benessere del personale, come da numerose circolari emanate, questo sembra non avverarsi presso la C.C di Isernia. Tanto più se pensiamo che a seguito di una decisione della CAR, fu istituito un tavolo tecnico, le cui decisioni andavano nella direzione del benessere del personale, risultano tutt’ora disattese.
Procediamo con ordine:
l’unico operatore addetto alla c.d. “Portineria” dovrebbe assolvere una miriade di compiti, specie in orario 8/16, a cui va ad aggiungersi anche quella di addetto al controllo monitor delle videocamere di sorveglianza(senza essere “SALA REGIA”,non essendo riconosciuto nemmeno il Fesi) . In ultimo, da circa venti giorni, una delle poche porte automatizzate, quella di accesso in istituto,si è rotta ed ancora, nonostante le rassicurazioni della Direzione, non viene riparata e pertanto bisogna procedere alla chiusura manuale. Si obietterà che l’Istituto in questione è di piccole dimensioni e pertanto pochi sono i movimenti in entrata/uscita a cui l’operatore deve far fronte, ma sappiamo benissimo che l’universo penitenziario e’ mutevole e non esiste la prevedibilità, specialmente in questo periodo di allarme terrorismo in Europa.
Sovente gli operatori lavorano senza che siano stati portati a conoscenza degli Ordini, Avvisi e/o Disposizioni di Servizio emanati, atteso che sui posti di servizio non c’è una raccolta completa delle disposizioni emanati ( vi è una raccolta solo in segreteria e ufficio della sorveglianza, ma sarebbe impossibile quotidianamente consultarli), tanto più che, quasi sempre il personale del servizio a turno non ha la possibilità di partecipare alle conferenze di servizio e sconosce gli stessi.
La MOS non espone i menù previsti;spesso il personale mangia le stesse cose per diversi giorni, pare per mancanza di rifornimento di generi; scarsa è la pulizia dei locali e tralasciando le norme igieniche generali anche in fase di preparazione, conservazione e somministrazione dei cibi; nonostante il malumore generale (per “quieto vivere” quasi nessuno riporta le lamentele per iscritto sui registri)….nessuno fa niente .
Apertura prolungata delle celle dei reparti detentivi fino alle 19.30:vi e’ malumore tra il personale anche per questa disposizione, che comporta delle problematiche a livello organizzativo, soprattutto nel turno serale, non per ultima l’impossibilita’di fruire della MOS; infatti, di recente l’aumento del numero dei detenuti e l’arrivo di alcuni stranieri ha aumentato il lavoro nei reparti detentivi, non tralasciando il fatto che alle volte, a causa di assenze, il personale si ritrova accorpati piu’ posti di servizio.
L’occasione è gradita per porgere distinti saluti
F.to IL SEGRETARIO REGIONALE
UIL-PA POLIZIA PENITENZIARIA
Luigi Di Michele

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