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Comunicato stampa del 9 aprile 2024 - Carceri: Dopo Trento, gravi disordini a Vigevano

Roma, 09 Apr.  – “Non abbiamo fatto in tempo a commentare la devastazione e il vilipendio di un reparto perpetrato da un detenuto, spalleggiato da alcuni altri, presso il carcere di Trento che abbiamo appreso di altri gravissimi disordini alla Casa di Reclusione di Vigevano, dove in una sezione destinata a detenuti con difficoltà gestionali è in corso una vandalizzazione con anche il tentativo di appiccare un incendio. Non crediamo che i due eventi abbiano una comune regia o che siano in qualche modo collegati, l’unico anello di congiunzione che vediamo è l’inefficienza del sistema penitenziario e gli insufficienti interventi del Governo Meloni, dopo il disastro causato da quelli precedenti”.

 Lo afferma Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria.

“Anche a Vigevano, dove si contano circa 360 detenuti presenti a fronte di 242 posti regolamentari e un’insufficienza di agenti per almeno il 50%, è stato necessario richiamare operatori di polizia penitenziaria liberi dal servizio per fronteggiare la situazione, atteso che qualche tafferuglio pare si sia registrato pure in un'altra sezione detentiva. In questi minuti la Polizia penitenziaria è ancora impegnata, con grandi difficoltà, nel ripristino dell’ordine”, spiega il Segretario della UILPA PP.

“La situazione è ormai allarmante e, senza ricorrere a parallelismi con le prime avvisaglie delle rivolte del marzo 2020, costate 13 vite, induce chi sa di carcere a sospettare che possa ulteriormente degenerare. L’esecutivo Meloni rompa gli indugi e vari un decreto-legge per mettere in sicurezza e in forza l’apparato carcerario, non bastano più i palliativi, men che meno i placebo”, conclude De Fazio.

 

 vigevano_comunicato_stampa.pdf

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