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Comunicato stampa del 12.07.16 - (ANCORA EPISODI DI VIOLENZA NEL CARCERE DI SALERNO)
Nonostante le continue denunce fatte dalla UIL PA POLIZIA PENITENZIARIA, gli episodi di disordine, all’interno del carcere di FUORNI, rendendo questo fuoco ancora più ROVENTE…
Ne da notizia il Segretario Provinciale Daniele GIACOMANIELLO, che senza mezzi termini dichiara:
“Se non si mettono in campo provvedimenti immediati, capaci di ripristinare questa falla che si è creata, dovuta principalmente da una FORTE CARENZA DI PERSONALE DI POLIZIA PENITENZIARIA e dalla mancanza di un REPARTO DETENTIVO, dove poter dare seguito all’esecuzione delle sanzioni disciplinari, abbiamo ragione di credere, che la sicurezza di quest’istituto, SARA’ MESSA SERIAMENTE A RISCHIO...
Gli episodi di disordine e di protesta tra detenuti, a volte anche nei confronti del personale di Polizia Penitenziaria, sono oramai di natura quotidiana”
Sembra diventata una moda oramai, quella di dare fuoco o barricarsi in cella, se non vengono esaudite tutte le richieste fatte dalla compagine detentiva, dimenticando che ogni Istituto Penitenziario, rappresenta lo Stato e in quanto tale, tutto funziona sulla base di leggi e regolamenti, dove ogni singolo operatore in ragione del mandato Istituzionale che rappresenta, è tenuto a rispettarle, perché se ne disattende anche solo una di queste, viene sanzionato o addirittura denunciato dalla stessa Amministrazione, se i fatti lo prevedono.
Com’è possibile continua il sindacalista, che in un ambito lavorativo, come la circondariale salernitana, dove le criticità da gestire e i rischi professionali aumentano in modo esponenziale, i vertici dell’Amministrazione Penitenziaria, continuano a far finta di niente, perché ad oggi, nulla è cambiato, anzi, degenerano sempre di più. Com’è possibile, che nessuno si renda conto, dell’effettivo stato disastroso, probabilmente prossimo all’implosione, che il carcere di Salerno sta vivendo? “ L’unica cosa certa, e che nella percezione dei nostri Agenti, è sempre più forte la convinzione di essere diventati orfani di un’Amministrazione Penitenziaria, che adotta una visione lavorativa UNILATERALE, sottovalutando quelli che sono anche I DIRITTI DEL PERSONALE di Polizia, nonostante questi, lavorino sott’organico e senza adeguati strumenti di controllo, per non parlare della scarsa attenzione relativa al benessere del personale, penso ad esempio agli uffici degli Agenti nei reparti detentivi, che in questi periodi, hanno una temperatura media di 40 gradi… (ART.16 A.N.Q. per il personale appartenente alla Polizia Penitenziari”.
Eppure, che di tutto questo, continua Giacomaniello, abbiamo attenzionato da diverso tempo, il Ministero della Giustizia, il Provveditorato Regionale della Campania, il Prefetto di Salerno, i Magistrati di Sorveglianza e il Garante dei detenuti, ma nonostante tutto… TUTTO TACE…
Se a questo, aggiungiamo anche, che siamo nel piena attuazione del piano ferie estivo che di riflesso, determina un’ ulteriore riduzione del numero di Poliziotti in servizio, i margini di sicurezza si abbassano ancora di più, mettendo seriamente a rischio, L’ORDINE E LA SICUREZZA INTERNA ALL’ISTITUTO.
Non possiamo più tollerare che i nostri Poliziotti, debbano essere continuamente esposti a rischi lavorativi che siano al limite della legalità e della tolleranza.
Senza un’adeguata organizzazione del lavoro e SENZA UN CONGRUO INCREMENTO DI PERSONALE DI POLIZIA PENITENZIARIA non sarà possibile aprire un ulteriore Reparto detentivo finalizzato a questo tipo di detenuti, altrimenti, conclude Giacomaniello, il risultato sarà sempre lo stesso e gli episodi di subbuglio e di disordine, aumenteranno sempre di più con il rischio, che la sicurezza dell’Istituto POTREBBE ESSERE DEFINITIVAMENTE PERSA…

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