Leggi qui la nostra nota 9110 - Implementazione risorse umane presso il Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità - Segreteria del Capo del Dipartimento.
Con riferimento alla nota m_dg.GDAP.04/06/2019.0177140.U del S.V., suscita non poco stupore la necessità di implementare gli operatori del ruolo degli Ispettori del Corpo di polizia penitenziaria presso il DGMC, con risorse del DAP, laddove solo poco settimane addietro,
nell’ambito del confronto per le assegnazione dei nei Vice Ispettori del VI Corso di formazione, a fronte della richiesta unanime delle OO.SS. di mantenimento della sede anche per coloro che
provenissero, appunto, dal DGMC, è stata opposta l’assoluta impossibilità per la riferita saturazione della dotazione organica complessiva.
Peraltro, nel corso della discussione, gli interlocutori al tavolo del confronto hanno anche addotto argomentazioni – in verità non affatto condivisibili – secondo le quali un ampliamento delle dotazioni organiche, nel ruolo degli Ispettori del Corpo, sarebbe stato poco funzionale alle esigenze specifiche del DGMC.
Non sfuggirà, per di più, che a fronte del mantenimento della sede di origine per tutti i neo Vice Ispettori provenienti dal DAP, la mobilità, seppur limitata e ad impatto ridotto, di quanti provenivano dal DGMC è stata vissuta dagli interessati come una fortissima sperequazione e, ancora oggi, è motivo di profonda frustrazione.
L’interpello bandito con la nota richiamata in premessa, dunque, non potrà non alimentare ulteriormente quel senso d’ingiustizia e appare, oggettivamente, di difficilissima comprensione. Si prega pertanto la S.V. di voler fornire urgentissime e particolareggiate informazioni a riguardo e, soprattutto, anche in considerazione della circostanza che ancora non sono stati notificati i decreti d’inquadramento nella nuova qualifica di Vice Ispettore, di rivalutare l’intera vicenda ai fini di una possibile riassegnazione nella sede di origine di coloro che provenivano dal DGMC.