Con nota n. 0123101 del 12 u.s. la Direzione Generale del Personale e delle Risorse del DAP ha emanato un Interpello Straordinario per l’assegnazione provvisoria di complessive 14 unità del ruolo direttivo del Corpo di polizia penitenziaria presso il DGMC.
Al di là della circostanza che il vigente DM concernenti le funzioni degli appartenenti ai predetti ruoli e persino la pertinente normativa di rango primario non ne contemplino ancora l’impiego presso il DGMC e fermo restando quanto rappresentato anche nel corso della riunione del 25 febbraio u.s. (proprio in relazione alla necessità di addivenire ad una disciplina organica, moderna e coerente della materia), non si comprende la ratio che ha indotto a bandire l’interpello di cui si discute solo per alcune sedi (sia di IPM sia di CGM) escludendone altre.
Ancor di più non si comprendono le ragioni per le quali non siano state rese disponibili le sedi afferenti al DGMC già coperte con Funzionari del Corpo di polizia penitenziaria senza l’esperimento di particolari procedure. Circostanza, quest’ultima, che arreca un grave ed irreparabile vulnus pure a elementari principi – persino di rango costituzionale – di trasparenza, imparzialità, pari opportunità e buon andamento amministrativo.
Per quanto accennato, si invita la S.V. a chiarire i motivi e le circostanze che hanno orientato la scelta nell’individuazione delle sedi messe a “concorso” ed, altresì, a rendere disponibili anche quelle attualmente coperte con provvedimenti “ad personam” (ferma restando la facoltà di adesione alle procedure anche per gli attuali beneficiari di tali atti).
Nota 8233