Nota n. 10.072 - Si è appreso che un Assistente Capo Coordinatore del Corpo di polizia penitenziaria, già in servizio presso la Casa Circondariale di Verona, a seguito della candidatura alle elezioni amministrative dello scorso 12 giugno, sarebbe stato trasferito, ex art. 81, legge n. 121/1981, all’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna della stessa città.
Quanto sopra, ove confermato, da un lato sembrerebbe derogare al criterio generale per il quale i trasferimenti degli appartenenti al Corpo devono avvenire nell’ambito dello stesso dipartimento, fatta salva l’attivazione delle procedure codificate per la mobilità, appunto, dal DAP al DGMC e viceversa, dall’altro sembrerebbe creare un pericoloso precedente che potrebbe favorire l’ormai generalizzata “fuga” dalle carceri in favore di sedi di servizio più ambite.
Per quanto accennato, si prega la S.V. di voler fornire cortesi, urgentissimi e circostanziati chiarimenti in merito, specificando anche se tale modus operandi verrà sempre osservato in futuro al ricorrere di analoghe circostanze.
Nell’attesa, molti cordiali saluti.