Nostra nota - 9918 - Personale del Corpo di polizia penitenziaria. Visite mediche per la verifica dell’idoneità al servizio. Richiesta “green pass” o esito tampone attestante negatività al COVID – 19.
È stato rappresentato a questa Organizzazione Sindacale che agli appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria (ma si presume anche alla restante utenza) convocati presso codesta Commissione per la verifica dell’idoneità al servizio viene richiesto il possesso del green pass o l’esito di un tampone attestante la negatività al COVID – 19 effettuato entro 48 ore dalla data di presentazione.
Quanto sopra, che peraltro non pare venga richiesto presso altre analoghe Commissioni sul territorio nazionale, sembra una restrizione eccessiva e non dettata da alcuna disposizione primaria, atteso che i convocati per le verifiche in parola sono da considerarsi a tutti gli effetti utenza di un servizio pubblico.
Nondimeno, qualora per la natura e le modalità degli accertamenti sanitari da effettuarsi l’acclarata negatività al COVID – 19 fosse ritenuta un presupposto necessario, sembrerebbe evidente che i costi del tampone non potrebbero essere posti a carico degli interessati (e probabilmente non potrebbe considerarsi sufficiente il solo green pass).
Tale ultimo principio, viene peraltro osservato anche in tutte le pubbliche strutture sanitarie civili, ivi comprese quelle di INPS e INAIL.
Per quanto accennato, si prega codesta Commissione di voler cortesemente riconsiderare la materia anche al fine di non gravare gli appartenenti alla Polizia penitenziaria (ed eventualmente gli altri utenti) di oneri ulteriori ed evitabili rispetto a quelli già codificati.
Nell’attesa di un cortese cenno di riscontro, molti cordiali saluti.