Nota n. 10.669 - Come già si è avuto modo di rilevare e di evidenziare, l’intera procedura propedeutica e connessa all’espletamento del servizio di cui in oggetto si è connotata per mancanza di trasparenza, possibile parzialità e penuria d’informazioni doverose.
Basti pensare che dopo l’emanazione di un bando d’interpello e l’acquisizione dei curricula degli interessati, non vi è stata comunicazione alcuna del numero dei candidati, né tantomeno la pubblicazione di qualsivoglia graduatoria o mero elenco dei medesimi.
Come se non bastasse, sono circolati vari elenchi dei selezionati, con repentini cambiamenti, frutto di scelte evidentemente “intuitu personae”, volendo utilizzare un eufemismo.
Allo stato, non si ha notizia ufficiale degli operatori del Corpo inviati in Albania, del trattamento alloggiativo e di missione loro riservato in relazione alla corresponsione di anticipi, etc., dell’entrata in funzione del penitenziario, della data d’invio dell’intero contingente previsto e molto altro ancora.
Così come non si comprende la parzialità manifesta determinatasi con gli appartenenti alla Polizia penitenziaria che alloggiano in prefabbricati nell’area del penitenziario, con anche difficoltà nella fornitura dei servizi (es. acqua potabile), rispetto a quelli delle altre Forze di Polizia interessate e per i quali è stata prevista la sistemazione in hotel.
Si prega pertanto nuovamente la S.V. di voler fornire circostanziate notizie in ordine a tutto quanto sopra avendo cura, altresì, di far pervenire immancabili e tempestivi aggiornamenti periodici.
Nell’attesa, cordiali saluti.