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Comunicato stampa -  ROMA 13/05/2021“Aprire subito tavoli di confronto tematici che conducano a immediati aggiustamenti sul piano amministrativo e a celeri riforme sotto il profilo legislativo. Questo abbiamo chiesto nella tarda mattinata odierna al Sottosegretario al Ministero della Giustizia Francesco Paolo Sisto nel corso di un incontro” 

         Lo riferisce con una nota Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria, subito dopo la riunione convocata a Via Arenula dal Sottosegretario al Ministero della Giustizia, con delega alla trattazione degli affari di competenza del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Francesco Paolo Sisto.

         De Fazio spiega: revisione del modello custodiale e gestione dei detenuti affetti da malattie mentali, adeguamento del regolamento del ministero, reingegnerizzazione del Corpo di polizia penitenziaria e riordino della dirigenza, organici, equipaggiamenti, sicurezza e salubrità dei luoghi di lavoro, prevenzione delle aggressioni, formazione e aggiornamento professionale, digitalizzazione; questi sono solo alcuni dei principali temi sui quali è urgente intervenire in funzione del modello di esecuzione penale che il Paese vorrà darsi mirando, si auspica, a un progetto di ampio respiro e trasversale alle forze rappresentative, tanto da non subire stravolgimenti conseguenti ai momenti elettorali e ai repentini cambi di maggioranza che talvolta caratterizzano le vicende politiche”.

         “A nostro avviso – continua il leader della UILPA Polizia Penitenziaria – servono un ‘decreto carceri’ che con procedure d’urgenza affronti le questioni più impellenti, anche muovendo dalle idee emerse a seguito degli Stati Generali dell’Esecuzione Penale di qualche anno fa, e una legge delega che incarichi il Governo di riforme complessive”.

         “Inoltre – rimarca ancora De Fazio –, va immediatamente ripensato il modello custodiale, atteso che quella che è stata spacciata per sorveglianza dinamica ha fatto sì che in realtà acquisissero dinamicità solo la delinquenza e i traffici interni alle carceri, che non di rado continuano a essere scuola del crimine, con buona pace per ogni percorso trattamentale e di reinserimento sociale”.

          “Il colloquio si è svolto in un clima cordiale, ma anche molto schietto e nel quale sono emerse alcune divergenze, non tanto sugli obiettivi, quanto sulle modalità e la cronologia con cui perseguirli. L’on. Sisto ha invitato a concentrarsi su pochi temi che si possano realizzare in questo scorcio di legislatura. Tuttavia, a nostro avviso, il carcere non può essere relegato sempre e solo ai titoli di coda, ma deve essere centrale in tutta la discussione politica sulla riforma della giustizia. Insomma – conclude il Segretario della UILPA PP –, un confronto dagli orizzonti ancora incerti e da delineare, ma un discreto inizio da cui partire e su cui continuare a discutere senza pregiudizi”.

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