Roma, 22 settembre 2017 - Questa mattina - dichiara Angelo Urso segretario generale della UIL PA Penitenziaria - abbiamo avuto notizia di un increscioso episodio avvenuto a Trento, dove ignoti hanno imbrattato le vetrine della camera sindacale UIL con scritte oltraggiose ed offensive nei confronti della Polizia Penitenziaria e del carcere in genere.
Spiace ovviamente - prosegue Urso - registrare tanto astio e pregiudizio nei confronti di chi ogni giorno nonostante le note carenze di organico e di risorse garantisce sicurezza per il Paese attraverso l'assolvimento dei propri doveri istituzionali. Tanto più in una realtà, come quella di Trento, dove dall'inizio dell'anno i tentativi di suicidio sventati dai baschi azzurri sono stati 13 e soltanto in una circostanza, purtroppo, il suicidio si è compiuto.
Quando viene meno la vita di un essere umano - continua il sindacalista - è sempre un momento di dolore e segna una sconfitta per tutti noi.
Da sottolineare - conclude Angelo Urso- che la UIL PA Polizia Penitenziaria e la UIL tutta lavora e si batte per migliorare la qualità del servizio di chi, con sacrificio e spirito di abnegazione, lavora nelle carceri affinché anche quell'unico caso di suicidio possa rimanere irrealizzato.
Ora speriamo che gli autori del vile gesto vengano presto identificati e magari possano anche aver modo di verificarlo personalmente.