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 Comunicato Stampa – 4 agosto 2010

 CARCERI – A Marassi altro pomeriggio di violenza. A Ragusa tentato suicidio di un poliziotto penitenziario

 Nel primo pomeriggio di oggi un detenuto di origine magrebina ha dapprima aggredito e ferito due agenti. Successivamente agli accertamenti medici ha tentato di suicidarsi in una saletta del Piano Terra della 1 ì Sezione con un laccio adibito a cintura per i pantaloni. L’intervento provvidenziale e tempestivo dei poliziotti penitenziari ha salvato la vita. Dopo pochi minuti nella stessa sezione un altro detenuto di origine africane si è auto lesionato in varie parti del corpo con una lametta da barba. Analogamente  pochi minuti fa (intorno alle 18.20) il detenuto che alcuni giorni fa aveva dato fuoco alla cella e ferito due agenti si rpocurava tagli in molte parti dle corpo con l’ausilio di una lametta”

 Ne da comunicazione il Segretario Generale della UIL PA Penitenziari, Eugenio SARNO -  che aggiunge

 “ Queste sono notizie vere e incontestabili. Notizie  che danno la cifra del disagio che si vive a Marassi. Le minimizzazioni e le presunte smentite della Direzione rispetto ai tanti fatti di violenza servono a poco. L’Amministrazione Penitenziaria, con il suo Capo in testa, la smettano con i tentativi di negare le verità e nascondere gli accadimenti. Purtroppo il personale di polizia penitenziaria che ne paga le conseguenze dirette,  è sempre più solo nelle trincee del fronte penitenziario. Per quanto riguarda Marassi viene da chiedersi se questa continua escalation di violenze non sia da investigare  anche in via amministrativa. Al di la delle condizioni oggettivamente critiche,  forse è giunto il momento di valutare bene e in profondità la gestione dell’istituto”

 La UIL PA Penitenziari rivolge anche un pensiero al poliziotto penitenziario  che a Ragusa ha tentato, questa notte, di suicidarsi nel garage di casa

 “ Preghiamo per la vita del collega che è in serio pericolo. Purtroppo anche questa catena di suicidi all’interno del Corpo e dell’Amministrazione pongono interrogativi sugli effetti di un lavoro svolto a quotidiano contatto con la disumanità, la violenza, il degrado. In questo 2010 quattro poliziotti penitenziari ed un Dirigente Generale dell’Amministrazione si sono tolti la vita. Questa notte a Ragusa un collega ha tentato di suicidarsi, impiccandosi nel garage di casa. Noi crediamo che sia ora che chi ha ha responsabilità politiche ed amministrative debba seriamente interrogare la propria coscienza se ha davvero fatto ciò che poteva e doveva per dare risposte e soluzioni alle tante, troppe, criticità che stanno sommergendo, nell’indifferenza, l’universo penitenziario. Non possiamo, quindi, non ripetere l’appello al Ministro Alfano e al Presidente Berlusconi – chiude SARNO - di promulgare un decreto legge per rendere compatibili i tempi e concreta la prospettiva delle 2000 assunzioni in polizia penitenziaria”

 

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