Comunicato stampa del 1° novembre 2024 - Albania: resort da 9mln per Polizia di Stato, container per la Penitenziaria
Roma, 01 Nov. – “Apprendiamo che il Ministero dell’Interno, Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha aggiudicato il servizio di 'alloggiamento in camere singole alberghiere con ristorazione e servizi connessi’, per la durata di 12 mesi, al costo unitario giornaliero omnicomprensivo di euro 80’ e ‘per una spesa massima stimata di euro 8.897.200’. La società contraente metterà a disposizione degli operatori delle Forze di Polizia impiegati nella gestione dei due centri per migranti in Albania le strutture 'Rafaelo Executive' e 'Hotel Comfort', due alberghi sul mare a 5 e 4 stelle con spiaggia privata, centro benessere, piscine e ristorante. Tutto questo mentre il Ministero della Giustizia (?), Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria continua a tenere gli appartenenti alla Polizia penitenziaria impiegati nella gestione del penitenziario a Gjadër in strutture prefabbricate, poste al piano superiore degli uffici del carcere raggiungibile da una scala esterna (tipo scala di emergenza), in camera multipla, senza gli arredi più elementari, con un’unica TV sostenuta da due banchi simil scolastici (neppure a rotelle!) e installata in una ‘sala relax’ (sic!) allestita, parrebbe, con sedie provenienti dal CPR. Tutto ciò in palese e gravissima violazione dell’Accordo Nazionale Quadro sottoscritto dalle Organizzazioni Sindacali e il Ministero della Giustizia, nella persona del Sottosegretario delegato, Andrea Delmastro delle Vedove, il 5 ottobre 2023”.
Lo dichiara Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria.
“Quanto sta avvenendo è inaccettabile. A questo punto, dopo aver scritto ripetutamente e chiesto anche personalmente ai vertici del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria conto e ragione di quanto si sta inopinatamente perpetrando senza ottenere risposta alcuna, ci rivolgiamo direttamente alla Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che poco più di due anni fa nel suo discorso sulla fiducia alla Camera dei Deputati parlò di condizioni di lavoro indegne per la Polizia penitenziaria. Alla Premier facciamo notare che, oltre a non essere migliorate quelle condizioni di lavoro, aumentano anche le discriminazioni e che indegno è pure quanto sta avvenendo a Gjadër. Intervenga direttamente, allora, tramite i suoi uffici, per far cessare l’intollerabile discriminazione e violazione di diritti in atto”, continua il Segretario della UILPA PP.
“Peraltro, che la realizzazione e il mantenimento in Albania di un penitenziario per 20 posti, che probabilmente non verranno mai interamente occupati, con 45 unità di Polizia penitenziaria e altre figure professionali a gestirlo sia paradossale, antieconomico e si traduca in un pugno nello stomaco sferrato agli agenti che nelle nostre carceri sorvegliano anche più di un centinaio di detenuti a testa è palese e lo abbiamo denunciato sin dall’inizio, ma ciò ovviamente non inficia l’impegno e la dedizione degli operatori che con il consueto senso del dovere hanno risposto alla chiamata dello Stato non lesinando il loro impegno. Per questo stigmatizziamo e respingiamo pure ogni strumentalizzazione e le indecorose immagini che circolano in queste ore, presumibilmente realizzate con l’intelligenza artificiale, in cui si vedono agenti che giocano a carte”, conclude De Fazio.