Aggiornamento ore 14.30 - I disordini presso la Casa Circondariale di Caltagirone sarebbero rientrati poco fa. Non ci sarebbero stati scontri fisici e nessuno si sarebbe fatto male.
gennarino de fazio Segretario Generale - UILPA Polizia Penitenziaria
Comunicato stampa del 26 luglio 2024 - Carceri: Gravi disordini a Caltagirone, situazione esplosiva
Roma, 26 Lug. – “Da quanto apprendiamo, ancora in maniera disarticolata e sommaria, da stamattina si registrano disordini presso la Casa Circondariale di Caltagirone, alcuni detenuti sarebbero saliti anche sul tetto dell’edificio. Per fronteggiare la situazione, sono stati richiamati gli agenti liberi dal servizio e ulteriori rinforzi sono in arrivo da altre sedi della Sicilia. Il penitenziario è presidiato all’esterno anche dalle altre forze dell’ordine. La goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso sarebbe il decesso di un detenuto avvenuto ieri sera, pare, per cause naturali”.
Lo dichiara Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria.
La situazione è esplosiva, 59 suicidi fra i detenuti, 6 fra la polizia penitenziaria, 14.500 reclusi in più rispetto ai posti disponibili – checché ne dica il Sottosegretario Andrea Ostellari –, voragini negli organici del personale, carenze sanitarie, strutturali, infrastrutturali e amministrative. Alla Polizia penitenziaria non si può continuare a chiedere d’imporre il rispetto delle leggi dello Stato da quello stesso Stato che continuamente le calpesta e le oltraggia sia nei confronti dei reclusi sia a danno dei suoi stessi servitori. La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, anche dopo le parole, reiterate, del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, se c’è, batta un colpo”, conclude De Fazio.
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