Comunicato stampa: Caso Pozzolo: Nordio assicuri l’attuazione del decreto scorte - Roma, 05 Feb. – “L’incidente, con la famigerata sparatoria di Capodanno, che ha interessato il deputato Emanuele Pozzolo e, di rimando, il sottosegretario al Ministero della Giustizia Andrea Delmastro delle Vedove, con le polemiche politiche, unite a talune strumentalizzazioni, che ne sono conseguite, hanno investito e investono il Corpo di polizia penitenziaria in relazione al servizio scorte e al sistema di selezione degli operatori che vi sono destinati. Proprio con riferimento a questo aspetto, peraltro, sono da sempre in uso prassi consolidate e che, dunque, non riguardano solo la tutela di Delmastro, le quali si discostano, aggirandole, dalle regole codificate con decreto del Ministro della Giustizia e con Provvedimento del Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria”.
Lo dichiara Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria.
“Esattamente in queste ore nel Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria di Toscana e Umbria, dove si assicura la scorta al già Guardasigilli Alfonso Bonafede, stanno per essere ulteriormente attuate procedure in deroga alla disciplina generale e che, come diretta conseguenza, determineranno fra l'altro ampia discrezionalità, molto prossima all’arbitrio, nella scelta del personale da impiegare nei servizi di tutela. Ciò, oltre a essere antitetico al perseguimento del buon andamento amministrativo, richiesto dalla Carta costituzionale, confligge con elementari canoni di trasparenza e imparzialità e rischia di danneggiare il Corpo di polizia penitenziaria e la sua immagine, vanificando il diuturno sacrificio di 36mila donne e uomini che, in sottorganico di 18mila unità, quasi in solitudine reggono per come possono le sorti delle carceri del Paese e contribuiscono a garantire la sicurezza e la libertà delle istituzioni repubblicane”, spiega il Segretario della UILPA Polizia Penitenziaria.
“Per questo stamattina abbiamo inviato una missiva al Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, invitandolo espressamente a intervenire per quanto di diretta competenza al fine di procurare il compiuto rispetto della disciplina che regola il funzionamento dell’Ufficio per la Sicurezza Personale e per la Vigilanza, il quale assicura i servizio scorte della Polizia penitenziaria”, conclude De Fazio.