Ultim'Ora - Sotto la presidenza del DGPR Buffa, si è tenuto nel pomeriggio di ieri e fino a tarda sera al DAP il confronto riguardante le regole che per il futuro dovranno uniformare il trasferimento presso le sedi extramoenia (DAP, PRAP, Scuole, etc.).
La UILPA Polizia Penitenziaria ha preliminarmente espresso soddisfazione per la circostanza che per la prima volta e finalmente si discuta di regole certe, trasparenti e imparziali per l’assegnazione nelle sedi diverse da quelle penitenziarie, quasi sempre in passato foriere di scelte che travalicavano i confini della discrezionalità.
Sempre in via preliminare, la UIL ha poi evidenziato l’insopprimibile esigenza che regole analoghe si statuiscano anche per gli operatori appartenenti alla Carriera dei funzionari del Corpo (la bozza proposta riguarda solo gli appartenenti ai restanti ruoli) e che si addivenga a un testo sistematico che, in maniera raccordata e di facile consultazione, regoli complessivamente la materia della mobilità.
Nel merito della bozza, fra le più significative osservazioni e richieste formulate dalla UIL, si evidenziano le seguenti:
- Modificare il principio secondo il quale le vacanze organiche nelle sedi extrapenitenziarie debbano essere sempre e comunque colmate: “si deve tendere ad omogenizzare le vacanze, non è pensabile che al PRAP o al DAP vi siano sempre gli organici completi e negli istituti siano sempre carenti”;
- Abrogare la previsione per la quale verrebbero attribuiti 3 punti aggiuntivi in favore di coloro che abbiano prestato servizio in incarichi amministrativi (art. 2, p. 3);
- Cassare la previsione per la quale “per ogni singolo interpello straordinario è possibile, previa informativa alle OO.SS. di comparto, stabilire requisiti aggiuntivi”: “nel momento in cui si tenta di stabilire delle regole, questa sarebbe una vera e propria non regola o, per meglio dire, la premessa per la realizzazione di una giungla; le regole sono tali se rispondono a requisiti di generalità e astrattezza e se sono chiare e predeterminate, viceversa, se si modificano a ogni interpello non sono più tali”;
- Per quanto concerne invece le previsioni di cui all’art. 3, pp. 1 e 2 della bozza, è stato richiesto di spalmare le previsioni su ciascun anno e non far dipendere l’attribuzione del punteggio totale in relazione al “pacchetto completo” di 3 o 5 anni (per renderne graduale il riconoscimento);
- Infine, è stato proposto di prevedere il riconoscimento di un punteggio aggiuntivo per coloro che abbiano prestato servizio nelle sezioni detentive, per quanti abbiano lavorato su turni H24 e per gli operatori impiegati nei Nuclei Traduzioni e Piantonamento.
L’Amministrazione ha preso nota delle proposte (comprese quelle avanzate dalle altre OO.SS.) e si è riservata l’analisi delle medesime e l’eventuale redazione di un nuovo schema da analizzare in altra prossima riunione.