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Nel pomeriggio di ieri, presso il DAP si è tenuta una riunione del Comitato di Indirizzo dell’Ente di Assistenza, presieduto dal Capo del Dipartimento, Pres. Santi Consolo, per esaminare la proposta di stipula di una assicurazione sanitaria per il personale che versa il contributo all’Ente. Una polizza, i cui costi, dovrebbero sostituire quelli previsti per il tradizionale “pacco di Natale”.

Trattavasi di un aggiornamento rispetto alla presentazione del “prodotto” avvenuta nella precedente del 20 u.s.. Occasione in cui il componente UIL, Madonia Gian Luigi, non era presente in quanto erroneamente non convocato per tempo.

Proprio per l’assenza precedente, Madonia, ha voluto affrontare alcune questioni dell’Ente in senso più ampio. Prima di esprimersi su proposte nuove, ha evidenziato come l’esternalizzazione degli spacci non stia dando gli effetti sperati. La contribuzione è rimasta 3 euro e i prezzi di alcuni generi non sono certo tornati ad essere quelli prima dell’affidamento a ditte esterne. Qualcuno ha sostenuto che quegli aumenti non c’entravano nulla con l’esternalizzazione degli spacci, ma la UIL è rimasta ferma sulla propria convinzione, peraltro dettata dalla logica: se il motivo di aumentare i prezzi e il contributo è stato generalizzato sulla necessità di incrementare le entrate allora in difficoltà e, guarda caso, le difficoltà erano concomitanti all’esternalizzazione, questo, a nostro avviso significa che gli aumenti sono stati direttamente determinati dalla diminuzione degli introiti per l’Ente, proprio in ragione della gestione “esterna”. Ecco perché abbiamo chiesto che, parallelamente, dovrebbero essere ripristinati i prezzi e la tariffa di contribuzione.

Un accenno è stato fatto sulla contrarietà della UIL rispetto all’utilizzo del personale di Polizia Penitenziaria presso gli spacci. L’Ente in passato ha comunicato che rispetto agli anni 2012/2013 (gestione diretta), negli anni 2014/2015 (gestione esternalizzata) ha registrato una perdita di utile pari ad € 65.824,80. La UIL ha fatto notare, conti alla mano, che assegnare circa 400 agenti (numero stimato) presso gli spaccio, costa circa € 18.000.000,00 (stipendi dei 400 poliziotti per 2 anni). Insomma, per recuperare 65 mila euro di utili, lo Stato, la collettività si accolla un costo di 18 milioni di euro, senza considerare la sottrazione delle unità ai servizi istituzionali.

A tal proposito, la UIL ha sostenuto un’idea definita “rivoluzionaria” che, ad avviso della stessa, salverebbe capra e cavoli: una gestione mista degli spacci. Ovvero, l’Ente, quale soggetto giuridico ben definito e distinto dal DAP, potrebbe assumere direttamente personale da utilizzare come baristi. Figure professionali, il cui contratto è certamente meno oneroso di quello di un poliziotto.

Anche se si trattava di argomenti fuori dall’ordine del giorno, il componente UIL, forte dell’assenza nella riunione precedente, ha comunque completato la propria posizione.

In ogni modo, all’ invito di esprimersi sulla questione Assicurazione Sanitaria, Madonia, ha dichiarato che per fare una valutazione più compiuta bisognerebbe esaminare il dettaglio spese di bilancio, per valutare ulteriori voci da cui attingere (anziché il pacco). Ha evidenziato che la Segreteria Nazionale, pur accogliendo favorevolmente l’idea della polizza, ha chiesto specifico confronto sindacale.

All’ennesimo invito ad esprimersi, Madonia ha dichiarato: “se oggi viene chiesta una risposta secca rispetto all’Assicurazione, ritenendola alternativa al pacco di Natale, la UIL esprime riserva, perché in assenza di uno studio approfondito del dettaglio del bilancio, appare assolutamente inopportuno, privare il personale dell’unica cosa che, ogni anno, è diretta a tutti i contribuenti. E’ noto infatti che i sussidi, i contributi, i soggiorni ecc., non sono destinati a tutti. Il pacco di Natale certamente SI”

Il Presidente, tenuto conto della maggioranza delle posizioni dei presenti, ha dato mandato di procedere con la gara d’appalto per stipulare la polizza, assicurando tuttavia che ci sarà un aggiornamento sullo stato dell’arte e impegnandosi di mettere in priorità la confezione di natale, nel caso si dovessero generare risparmi su alcune voci, attualmente in carico all’Ente, che potrebbero essere cooptate all’interno della polizza. A proposito di carenza di personale, il Presidente ha assunto l’impego di diramare indicazioni affinché presso gli spacci debba essere impiegato il solo Gestore (anche se su questa cosa nutriamo qualche dubbio sulla reale possibilità).

La UIL, a margine dell’incontro, ha voluto rappresentare le necessità di migliorare le modalità di convocazione e la trasmissione dei verbali: non si può ricevere una convocazione due giorni prima o oggi per domani, così come i verbali dovrebbero essere trasmessi in tempi celeri.

L’impegno della UIL sarà quello di prestare la massima attenzione ai lavori del Comitato di Indirizzo dell’Ente che, pur essendo un Organo meramente consultivo, rimane un importantissimo strumento di partecipazione e democrazia.

Se volete ascoltare l’intervento audio del componente UIL, cliccate su www.polpenuil.it.

Buon ascolto e fraterni saluti.

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