Si è tenuta a mezzogiorno di oggi la riunione al “nuovo” Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità, convocata dal Capo del Dipartimento, Cons. Francesco Cascini, da pochissimo insediatosi.
La riunione, alla quale hanno partecipato anche alcuni Dirigenti e Funzionari del DGMC, è stata introdotta dal Cons. Cascini che ha rivolto il proprio saluto alle OO.SS. (nell’occasione erano convocate solo quelle rappresentative della Polizia penitenziaria) e tracciato succintamente e per grandissime linee gli orientamenti organizzativi del costituendo Dipartimento.
La delegazione UILPA Penitenziari (presente anche Eugenio Ferrandino, Referente della Segreteria Nazionale per il DGMC), dopo aver rivolto l’augurio di buon lavoro al Capo del DGMC, ha rivendicato la necessità che il confronto non si esaurisca con i saluti di rito e l’enunciazione di ogni buon proposito, ma prosegua pragmaticamente ed in maniera serrata con riunioni vertenti di volta in volta su ciascuna delle tematiche che attengono alla nuova struttura organizzativa.
Oltre a doverne tracciare i tratti somatici, infatti, si dovrà determinarne il fabbisogno anche in termini di risorse umane, non essendo né immaginabile né auspicabile che si addivenga ad un mera sommatoria degli organici già previsti per il DGM e l’EPE.
Dovranno d’altro canto essere salvaguardate la specialità minorile e la specificità dell’esecuzione penale esterna, definendone fra gli altri assetto, procedure di accesso, formazione e mobilità.
Inoltre, la delegazione UIL non ha mancato di evidenziare le discrasie che potrebbero scaturire dall’eventuale coesistenza di due diverse dirigenze, una in regime di diritto privato, che dovrebbe peraltro confluire nella dirigenza unica di cui alla riforma della P.A., ed un’altra di diritto pubblico.
Infine, si è fatto cenno alle vicissitudini operative che investono gli II.PP.MM pure a seguito dell’immissione dell’utenza adulta sino all’età di 25 anni.
Nella sua replica il Capo del DGMC ha rassicurato le OO.SS. e, nello specifico, la UILPA Penitenziari rispetto a tutte le suddette tematiche, specificando che per la Dirigenza si cercherà di trovare una soluzione forse già nei decreti attuativi della riforma della P.A. (cc.dd. “decreti Madia”), ma che se ciò non dovesse accadere si individuerebbero comunque delle soluzioni percorribili.
Per l’inizio della discussione di merito su tutte le suddette materie è già stata fissata un’altra riunione per il prossimo 4 novembre.