Nota n° 8120 del 24.11.15 - Cons. Francesco Cascini Capo del Dipartimento DGMC -e, p.c. On. Andrea ORLANDO Ministro della Giustizia -Pres. Santi CONSOLO Capo del Dipartimento A.P. R O M A Oggetto: Impiego della Polizia penitenziaria presso gli Uffici di Esecuzione Penale Esterna.
Gentile Consigliere, da tempo, ed anche nelle recenti occasioni di confronto al DGMC ed al Ministero della Giustizia, abbiamo rappresentato l’impellente esigenza di definire in maniera compiuta ed efficace il ruolo e le funzioni da attribuire agli appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria, nell’ambito dei compiti istituzionali, impiegati presso gli UU.EE.PP.EE.
Oltre ad apparire illegittimo e dannoso per le casse dell’erario (chissà perché nei casi di cui si dirà, diversamente che in altre circostanze riguardanti per esempio il pagamento delle caserme, il FESI, il recupero del lavoro straordinario, etc., non ci si preoccupa di cosa ne penserebbe la Corte dei Conti), giudichiamo svilente e poco dignitoso per operatori di un corpo di polizia dello Stato l’essere relegati – nella maniera in cui fin troppo spesso accade – a servizi di mero portierato, anticamera, autista, etc. come dimostra anche l’ordine di servizio n. 31 del 19 u.s. della Direzione dell’UEPE di Lecce, che si cita e si allega in copia solo a testimonianza di una prassi diffusa e generalizzata.
Ribadiamo pertanto con la presente la richiesta di intavolare una discussione serrata, nell’ambito della riorganizzazione e del nuovo assetto del Ministero della Giustizia e, specificatamente, del DGMC, per la disciplina dell’impiego della Polizia penitenziaria.
Nell’attesa, molti cordiali saluti. F.to Il Segretario Generale Angelo URSO