Comunicato stampa - ROMA, 23/02/2021 – "Apprendiamo da fonti giornalistiche di alcune determinazioni dell’Ufficio del Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 a seguito dellle quali le vaccinazioni nelle carceri sarebbero state ‘stoppate’ e verrebbero autorizzate solo in presenza di focolai. Se ciò fosse confermato, sarebbe grave, pericoloso e illogico e corrisponderebbe a chiudere la stalla, ancora una volta, a buoi ormai lontani”.
Con queste considerazioni molto preoccupate Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria, commenta le notizie diffuse dalla stampa circa un presunto stop inferto dall’Ufficio del Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, Francesco Paolo Figliuolo, alle vaccinazioni nelle carceri.
De Fazio spiega: “dopo ripetute esortazioni di varie autorità ed esperti, nelle scorse settimane era finalmente iniziata la vaccinazione anti-Covid-19 nei penitenziari e fino a ieri sera ammontavano a quasi 2.400 i detenuti a cui era stato inoculato il siero; la stessa Ministra della Giustizia, Marta Cartabia, a pochi giorni dal suo insediamento, durante il saluto ai dipendenti del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, aveva rassicurato circa un’accelerazione nelle vaccinazioni. Se ora ci fosse uno stop, con i contagi che peraltro stanno seppur lentamente risalendo, sarebbe una grave inversione di tendenza, la quale evidentemente segnerebbe anche un declassamento dell’attenzione sulle carceri e le cui conseguenze rischierebbero di risultare deleterie sia sotto il profilo sanitario sia sotto quello dell’ordine e della sicurezza pubblica. Peraltro, davvero ci sfuggirebbe la logica di vaccinazioni solo in presenza di focolai”.
“Ci appelliamo, pertanto, al Commissario Figliuolo, ai Ministri Cartabia e Speranza e a tutto il Governo – conclude il leader della UILPA Polizia Penitenziaria – affinché non vi siano ritardi nella prosecuzione della vaccinazione nelle carceri, che anzi dovrebbe essere favorita e incentivata, e si chiarisca il senso delle notizie trapelate”.