Comunicato stampa - ROMA 11/03/2020. “Pure questo poteva essere evitato! Nonostante sul sito del Ministero della Giustizia sia riportata da ore la ‘fake news’ che racconta di proteste ‘esaurite’ nelle carceri, si registrano ancora tensioni in diversi istituti del Paese e solo pochi minuti fa sono rientrati i disordini presso il penitenziario fiorentino di Sollicciano. Ma ciò che sconcerta ancora di più è che le proteste sono scaturite dai timori di contagio da COVID-19 dovute al fatto che un allievo che frequenta i corsi per Agente di Polizia penitenziaria, il quale stava effettuando il tirocinio formativo a Sollicciano, sia stato trovato positivo al coronavirus”.
Questo il commento di Gennarino De Fazio, agli ulteriori disordini presso la Casa Circondariale fiorentina. De Fazio spiega: “già con il DPCM del 4 marzo scorso era stata disposta la sospensione delle attività didattiche presso le scuole di ogni ordine grado con alcune eccezioni; fra quelle eccezioni erano ricomprese le scuole di talune Forze dell’Ordine, ma non di quelle della Polizia penitenziaria. Non sappiamo se sia stata una dimenticanza, che comunque sarebbe gravissima, o altro. Certo è che tale disposizione è stata confermata con il successivo DPCM dell’8 marzo, ma solo oggi pomeriggio, 11 marzo 2020, sono state disposte le sospensioni delle attività didattiche presso le Scuole della Polizia penitenziaria (177° corso Agenti) fino al 3 aprile”.
“A nostro avviso – conclude il leader della UILPA Polizia Penitenziaria – emerge un’incapacità organizzativa e gestionale di sistema, che non può essere semplicisticamente riconducibile a singole figure cui si vorrebbe adesso ‘far portare la croce’: il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria necessita di essere completamente rifondato se si vuole che riemerga dal fallimento più totale”.