Nonostante il calo dei reati sono quasi 10mila i detenuti in più presenti nelle carceri italiane. Tra strutture senza acqua calda e riscaldamento e celle al di sotto del parametro dei 3mq, emerge anche un alto tasso di suicidi tra i detenuti. Ma non solo: il problema adesso è la mafia nigeriana. Sovraffollate, disumane e fatiscenti. Le carceri italiane, nonostante il calo dei reati, non migliorano la loro condizione. Poche settimane fa è arrivata l'ennesima bacchettata da parte della Corte europea dei diritti umani di Strasburgo sul giro di vite applicato per la legge che regola il carcere a vita. L'ergastolo italiano è stato descritto come disumano, e nel caso non fosse abbastanza a sottolineare la gravità della situazione, nel giro di due giorni nelle carceri italiane sono morti tre detenuti (due dei quali si sarebbero suicidati) leggi qui l'articolo.