Protesta sospesa, per il momento. Nessun sit-in per gli agenti del carcere catanese di Piazza Lanza, ma un incontro con la direzione dopo le numerose richieste dei sindacati.
“La Direzione dell’ Istituto, che conta una popolazione di 370 detenuti e un organico effettivo di 245 agenti rispetto ai 350 previsti – spiega Armando Algozzino, segratario nazionale della UILPA Polizia Penitenziaria – ha convocato la Uil, dopo numerose richieste di confronto da parte dell’organizzazione, per la giornata di domani: pertanto, ci riserviamo di conoscere gli esiti dell’incontro prima di mettere in atto eventuali ed ulteriori azioni”.
“La UILPA Polizia Penitenziaria, che rappresenta il 60% del personale, aveva deciso di proclamare il sit – in – chiarisce il segretario – per sensibilizzare l’opinione pubblica in merito alle problematiche irrisolte e alla mancata interlocuzione della Direzione con le sigle sindacali; tra le istanze più urgenti, la distribuzione secondo criteri di equità dei servizi e la loro corretta rotazione per gli agenti, gli ispettori e i sovrintendenti”.
Secondo il segretario, inoltre, i vertici dell’Istituto non avrebbero rispettato né l’anzianità del personale, violando così l’Accordo Quadro Nazionale, il Protocollo d’Intesa Regionale e l’Accordo d’Intesa Locale, né l’assegnazione del lavoro straordinario secondo quanto previsto dall’articolo 30 del DPR 82/1999.
La vertenza portata avanti dalla UILPA riguarda inoltre “i carichi di lavoro eccessivi per i poliziotti penitenziari, che comportano la copertura di 2 o 3 posti di servizio”.
“Se la Direzione – conclude il segretario – non dovesse rispettare gli accordi a seguito dell’incontro, la UILPA intraprenderà tutte le azioni possibili, sia sotto il profilo sindacale che giuridico, per tutelare i diritti dei lavoratori”.
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