Roma, 27 ott. – “Attraverso una brillante operazione della Polizia penitenziaria condotta dall’alba di stamani fino a pochi minuti fa, presso la Casa Circondariale di Vibo Valentia sono stati rinvenuti oltre dieci apparecchi, fra telefonini e smartphone, nell’illecita disponibilità di detenuti ristretti nelle sezioni del circuito ad alta sicurezza. All’importante attività, oltre che le donne e agli uomini del Reparto di Vibo Valentia, hanno preso parte anche rinforzi provenienti dalle carceri di Catanzaro, Locri, Reggio Calabria, Palmi e Laureana di Borrello. La portata del ritrovamento, oltre a mettere in risalto ancora una volta le straordinarie capacità d’intelligence e d’intervento operativo della Polizia penitenziaria, conclama l’inefficienza strutturale dell’organizzazione carceraria e del circuito ad alta sicurezza che, peraltro, come effetto indotto determina l’eccessivo ricorso al regime di cui all’art. 41-bis dell’ordinamento penitenziario”.
Così commenta l’accaduto Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria.
“La professionalità e l’arguzia della Polizia penitenziaria aiuta certamente a mettere una toppa sulle molteplici falle del sistema, ma rimane il fatto che telefonini, smartphone, sostanze stupefacenti, talvolta armi, e più in generale, oggetti non consentiti penetrano con troppa facilità nelle carceri, che non di rado divengono vere e proprie piazze di spaccio e centri di gestione di attività criminali. È di ogni evidenza che la repressione non è sufficiente né qualitativamente né quantitativamente, ma che occorra l’efficace prevenzione. Per farla, è inevitabile potenziare gli organici della Polizia penitenziaria, mancanti rispetto al reale fabbisogno di 18mila unità a livello nazionale e di 118 unità a Vibo Valentia, e implementare le tecnologie e le strumentazioni in modo da rendere più capillari ed efficienti i controlli e impedire l’introduzione fraudolenta di generi e oggetti anche attraverso droni”, spiega il Segretario della UILPA PP.
“Del resto, solo lo scorso agosto, a seguito di un sopralluogo che avevo personalmente condotto, avevo lanciato l’allarme sulla tenuta dei livelli di sicurezza del penitenziario vibonese, al netto della dedizione e della competenza del Direttore, del Comandante e di tutto il Reparto del Corpo di polizia penitenziaria di stanza. Nel rivolgere il nostro plauso per l’operazione, pertanto, auspichiamo nuovamente che il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e il Governo Meloni prendano concretamente atto della perdurante emergenza e varino un decreto carceri per assunzioni straordinarie con procedure accelerate e, parallelamente, promuovano riforme strutturali e complessive”, conclude De Fazio.