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Egregio Provveditore,
facendo seguito all’oggetto non possiamo esimerci di manifestare un dato oggettivo degli eventi critici accaduti nella città di Padova, fatti di cronaca degli ultimi giorni noti sulla stampa locale l’evasione dal nosocomio della città di Padova, non si vuole strumentalizzare ma riteniamo che oggi più che mai c’è la necessità di un repartino Bunker presso gli ospedali della Città di Padova, in quanto oggi sono presenti circa settecento detenuti, dei vari circuiti del O.P. dei due penitenziari . Come Lei ben sa le visite così definite Urgenti ai sensi del art 17 O.P ed i ricoveri sono sempre più frequenti a nostro avviso Urge interferire con le strutture Asl per l’istituzione di nuovi reperti detentivi, ciò consentirebbe una maggiore sicurezza ed ottimizzazione delle risorse umane, d’altro canto una maggiore sicurezza sia per i cittadini nonchè per il personale operante.
Nella citta di Vicenza ormai da anni è stato dismesso il repertino detentivo, anche in questa sede si era consumata un’ ulteriore evasione di un ricovero urgente.
Nella citta di Verona di fatto esisteva un repartino detentivo presso gli ospedali della città Scaligera, per cause sconosciute allo stato risulta chiuso, anche in questa sede si è consumata un’ulteriore evasione negli anni scorsi.
Nella città di Trento un’ulteriore evasione dal luogo di cura.
Per le ragioni di cui sopra riteniamo che i dati sopra citati richiedono una giusta attenzione, si chiede alla S.V. un incontro per le ragioni sopra esposte.
Ovvio che le vicende di cui sopra non di certo danno lustro all’Amministrazione tutta nonché al Corpo di Polizia Penitenziaria, visto le condizioni in cui opera il personale comandato di servizio presso il luoghi esterni di cura cui vede impiegato in turni di servizio ben superiori alle ore sei così come disposto dalla ACQN e dalla normativa vigente, in alcune realtà si superano di gran lunga le nove ore continuative.
Per le ragioni di cui sopra si chiede alla S.V. voler ribadire ai Dirigenti dei penitenziari la giusta applicazione degli accordi vigenti in materia del servizio piantonamenti presso i luoghi esterni di cura.
Si resta nell’attesa di un cenno riscontro , a conferma ed in applicazione della Legge n 241/1990, riformata dalla Leggi n 15 e n 80 /2005.
La presente viene trasmessa a mezzo e-mail ai sensi dell’Art.6, Comma 2 della Legge n.412/1991, non seguirà originale.

 

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