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Ascolta qui l'intervento del Segretario Generale, Gennarino De Fazio

         Stamani, sotto la presidenza del DGPR del DAP Parisi, coadiuvato da altri dirigenti e funzionari, si         è tenuto un incontro informale e preliminare, fra Organizzazioni Sindacali rappresentative e Amministrazione penitenziaria, in previsione della formale apertura, prevista per martedì 27 p.v., del negoziato per il rinnovo del CCNL del personale non dirigente delle Forze di Polizia per il triennio economico e normativo 2019-2021.

         La riunione è stata propizia soprattutto per ricercare linee di indirizzo comuni, che possano dunque rafforzare il “potere contrattuale” nella partita che, come la storia ci insegna, non si giocherà solo fra Parte pubblica e Organizzazioni Sindacali, ma anche – al loro interno – fra le stesse Amministrazioni.

         La UILPA Polizia Penitenziaria, in un approccio peraltro comune con tutti gli intervenuti, ha indicato alcuni punti programmatici su cui concentrerà la propria azione, specificando sin d’ora che occorrerà destinare la maggior parte delle, comunque insufficienti, risorse economiche disponibili, alla parte fissa dello stipendio e invertire la tendenza che vede ad ogni tornata contrattuale sempre più penalizzati gli appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria, rispetto agli appartenenti alle altre FF.PP., in relazione all’entità della retribuzione accessoria (basti pensare che l’importo pro-capite potenzialmente disponibile per un Poliziotto penitenziario corrisponde a circa la metà di quello disponibile per un appartenente alla Polizia di Stato).

         La UILPPA PP, inoltre, ha indicato le principali macroaree sulle quali intende ricercare le convergenze e da porre al tavolo negoziale e che sinteticamente si riportano in un elenco non esaustivo:

  • Riduzione orario di lavoro;
  • Diritto di famiglia e genitorialità;
  • Ferie solidali;
  • Visite specialistiche;
  • Norme di garanzia;
  • Welfare d’amministrazione e previdenza complementare;
  • Detassazione aumenti contrattuali e lavoro straordinario;
  • Aumento retribuzione lavoro straordinario, mediante riduzione monte ore (lavorare di meno, venendo pagati di più);
  • Istituzione di un’ “indennità di sezione”;
  • Uniformità applicativa, fra Amministrazioni, delle norme contrattuali.

         L’audio del principale intervento UILPA PP è disponibile online.

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