Ascolta qui l'intervento della UILPA Polizia Penitenziaria
Scarica qui Ultim'Ora - Alla presidenza del DGPR Parisi, è proseguito stamani il confronto al DAP per l’esame della bozza di PCD per la selezione del contingente di Polizia penitenziaria da destinare a supporto del Procuratore nazionale antimafia ex legge n. 132/2018.
Pur apprezzando le aperture e il recepimento di alcune delle richieste già avanzate nella precedente riunione nel nuovo schema di PCD e nonostante l’Amministrazione abbia precisato che alcuni paletti sono stati posti direttamente dalla Procura Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, la UILPA Polizia Penitenziaria ha insistito ancora e particolarmente sui seguenti temi:
- Alla scadenza della vigenza triennale della graduatoria, essa va riformulata ex novo e non meramente “aggiornata”, con tutti gli effetti e le incertezze che tale aggiornamento comporterebbe;
- Il limite d’età per l’accesso deve essere elevato almeno fino a 55 anni;
- Va valutato, come titolo, attribuendovi un congruo punteggio, il servizio espletato nelle carceri a contatto con i detenuti (altrimenti si alimentano circoli chiusi dove chi lavora in carcere vi rimarrà per tutta la carriera e chi è impiegato in altri compiti non lo conoscerà mai, o quasi; senza contare che la ratio della norma risiede, appunto, nella particolare conoscenza delle dinamiche penitenziarie);
- Va riproporzionato, uniformandolo, il punteggio correlato al giudizio complessivo;
- Anche la graduatoria provvisoria va trasmessa alle OO.SS. per informazione;
- La Commissione per la valutazione dei titoli e la formulazione delle graduatorie deve essere composta esclusivamente da appartenenti alla Polizia penitenziaria.
Inoltre, in maniera sostanzialmente unanime le OO.SS. hanno chiesto nuovamente all’Amministrazione di chiarire indefettibilmente come saranno gestite sotto il profilo amministrativo le posizioni del personale selezionato (distacco? Trasferimento? E, in tal caso, presso quale sede?) e di non rendere preclusive all’accesso le sanzioni disciplinari di minore entità.
Il DGPR, in conclusione di riunione, ha dichiarato di potere accogliere immediatamente le richieste relative al giudizio complessivo e alla trasmissione delle graduatorie, riservando invece l’eventuale modifica degli altri aspetti a una fase successiva a quella di prima attuazione del PCD (che dunque verrà emanato con poche modifiche rispetto all’ultima bozza).
L’audio del principale intervento UIL è disponibile online