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In data odierna presso il DAP si è svolta una riunione sindacale per un confronto sul servizio cinofili del Corpo ed in particolare dell’interpello prima bandito e poi sospeso. 

La riunione è stata presieduta dal Dr. Pietro Buffa, Direttore Generale del Personale e delle Risorse, il quale ha esordito illustrando quelle che sono le intenzioni dell’amministrazione, vale a dire rivedere al più presto il D.M. che disciplina la materia, ma nel frattempo ragionare su quelli che sono i requisiti e i criteri contenuti nel bando di interpello per addivenire ad una condivisione.

Nel proprio intervento la Uil ha rappresentato l’esigenza di rispettare i requisiti di accesso già previsti nel D.M. e contemporaneamente di definire un accordo sui criteri per l’attribuzione di un punteggio utile alla formazione di una graduatoria.

Abbiamo, inoltre, sottolineato l’esigenza di completare l’avvio del servizio cinofilo in quelle realtà in cui il servizio non è ancora presente (Emilia Romagna, Calabria e Toscana); di conoscere come sono stati determinati i fabbisogni indicati nell’interpello e quali criteri sono stati osservati; l’esigenza di completare la pianta organica e/o di rivederla alla luce delle attuali piante organiche.

Più in generale rispetto all’esigenza di rivedere il D.M. che disciplina il servizio abbiamo rilevato anche l’opportunità di potenziare il servizio con nuovi nuclei regionali, ma anche con nuclei all’interno degli istituti di determinate dimensioni; di cambiare il metodo di formazione dei cani adeguandolo all’evoluzione della cinofilia che oggi utilizza metodi che consentono una maggiore attività; di diversificare le specializzazioni delle unità cinofile allargandone le competenze rispetto al rinvenimento di altro materiale oltre alle sostanze stupefacenti; di incrementare i centri di formazione e prevedere centri di allevamento.

Dopo ampio dibattito l’amministrazione ha preso atto della posizione unitaria di tutte le OO.SS. presenti rispetto alla volontà che si rispettino i requisiti di accesso previsti nel D.M. e che si dia corso eventualmente alla modifica dello stesso.

L’Amministrazione ha preso atto della posizione assunta dalle OO.SS. e si è riservata di far conoscere le proprie intenzioni rispetto all’esigenza di portare a compimento l’interpello.

La sensazione è quella che probabilmente si ripresenterà un interpello sulla base dei requisiti previsti dall’attuale D.M. e possa poi esserci un ulteriore confronto sui criteri per l’attribuzione dei punteggi utili a realizzare la graduatoria.

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