Nel pomeriggio di ieri, e fino a sera, è proseguita la discussione con il ministro Orlando, l’Ufficio di Gabinetto e i vertici del DAP sulla bozza di DM riguardante la mobilità (complessivamente intesa) e il recupero delle eccedenze nelle sedi extramoenia (ascolta qui l'intervento della UIL).
In particolare, quella di ieri può dirsi – con ogni probabilità – la riunione conclusiva attesa l’impossibilità di trovare una convergenza piena fra gli intendimenti ministeriali e le richieste di parte sindacale, a loro volta diversamente articolate.
Considerato che la materia è oggetto d’esame (vale è dire che non è necessario un accordo, ma il Ministro all’esito del confronto è legittimato ad assumere le sue autonome determinazioni), si va dunque verso l’emanazione del DM che, tuttavia, per come rappresentato dallo stesso Ministro, terrà in qualche modo conto anche delle diverse sensibilità dimostrate dalle Organizzazioni Sindacali.
In attesa, pertanto, di leggere il testo che verrà promulgato, alcuni punti sembrano fermi:
- Entro il 1° gennaio 2018 verranno recuperate le eccedenze al DAP non procedendo alla proroga dei distacchi in scadenza (per un numero pari agli esuberi);
- Verrà introdotto il periodo massimo di permanenza (10 anni) presso le sedi diverse dagli istituti penitenziari;
- In ragione di quanto sopra, si procederà a non rinnovare gli ulteriori distacchi che via via scadranno e si avvicenderanno gli operatori attraverso l’espletamento di regolari procedure (interpelli);
- Successivamente, si cercherà un criterio per contemperare il principio della massima permanenza con i diritti di quanti hanno sede effettiva al DAP;
- Criteri analoghi verranno adottati per tutte le sede extramoenia (salvaguardando i servizi operativi).
Sperando che anche questo possa contribuire a ripristinare elementi di verità e fare chiarezza pure rispetto all’opera di sciacallaggio da taluni condotta (secondo loro) ai danni della UIL (ma in realtà essere al centro dell’attenzione è ulteriore indice della bontà della nostra azione), ribadiamo che continueremo a vigilare per l’introduzione di criteri di razionalità, equità e trasparenza peraltro al centro del ricorso al Giudice del lavoro che abbiamo da tempo prodotto per denunciare la condotta antisindacale dell’Amministrazione e di cui la prima udienza è fissata per giorno 24 p.v.
ps la foto è di repertorio, una delle innumerevoli manifestazioni della UIL davanti il DAP