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Si è tenuta stamani al DAP la riunione con all’ordine del giorno l’attribuzione del monte ore per lavoro straordinario per l’anno 2017. La stessa è stata presieduta dal Dott. Buffa, Direttore generale del personale e delle risorse, alla presenza di altri Dirigenti e funzionari.

Si era infatti già convenuto di procedere per tempo al fine di dare senso alla ripartizione del monte ore, che non può più avvenire come in passato a consuntivo.

La proposta dell’Amministrazione è contenuta nella lettera di convocazione, alla quale si rimanda.

La UIL ha in premessa manifestato apprezzamento per il cambio di passo e di strategia ripetutamente auspicato in passato. Ha però evidenziato che si tratta di un passo ancora molto “timido” e si rinvengono ancora tante contraddizioni e incoerenze di fondo. Proprio sui presupposti enunciati dall’Amministrazione, lo straordinario andrebbe ripartito determinando una base proporzionalmente uguale per tutti (in funzione del bacino d’utenza) ed il resto dovrebbe essere commisurato alle vacanze organiche. Si sa, però, che se ciò è inconfutabile sul piano formale, sul piano sostanziale non sempre funzionerebbe a causa delle incongruenze (talvolta scellerate) delle piante organiche.

Inoltre, per la UIL andrebbe abbattuto totalmente lo straordinario al DAP. Se è vero, com’è vero, che al DAP si registrano centinaia di esuberi, come recentemente affermato pubblicamente anche dal Ministro Orlando, non si comprendono le ragioni della previsione di lavoro straordinario.

Ancora, è stato richiesto di monitorare il ricorso al lavoro straordinario, anche con riferimento all’articolazione dei turni di servizio su tre quadranti orari giornalieri senza contrattazione con le OO.SS. come vorrebbe l’Accordo Nazionale Quadro.

La UIL ha altresì richiesto di intervenire, se del caso anche sul sistema informatico in uso, al fine di determinare che lo straordinario venga tempestivamente remunerato nel mese di riferimento e, in caso di scostamenti rispetto al monte ore assegnato, si inibisca la possibilità di richiederlo e non quella di pagarlo.

Infine, l’Amministrazione è stata nuovamente invitata a monitorare le diverse metodologie di calcolo del lavoro straordinario da PRAP a PRAP e ad uniformarle.

Il Dott. Buffa, nelle sue numerose repliche, ha riconosciuto la sussistenza di alcuni problemi e difficoltà ed ha rappresentato che quello che si sta facendo per il 2017 è l’inizio di un lavoro che può definirsi “ponte” e che dovrebbe dare i suoi frutti dal 2018, quando potrà essere potenziato, affinato e meglio calibrato anche in funzione del lavoro che nel frattempo si farà sulle piante organiche e altre tematiche strettamente correlate.

L’audio del principale intervento UIL è disponibile online.

 

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