Ascolta qui l'intervento del Segretario Generale Gennarino De Fazio
Ultim'Ora - Nella mattinata odierna, si è tenuta la prima riunione per trovare l’Accordo FESI relativo all’anno 2024.
La riunione è stata presieduta dal DGP, Parisi, con la partecipazione, dell’omologo del DGMC, Cacciapuoti (collegato da remoto), e di altri Dirigenti.
Da qualche anno l’intento manifestato in origine è apparentemente quello addivenire a una revisione complessiva dell’impianto dell’Accordo, per come si è via vi stratificato, che non risponde più alle mutate esigenze operative e al contesto storico cui si rapporta l’efficienza dei servizi istituzionali e che – soprattutto – non tiene conto dei nuovi compiti istituzionali conferiti al Corpo di polizia penitenziaria per via legislativa. È il caso, per esempio, delle nuove funzioni nell’esecuzione penale esterna e negli uffici giudiziari, ma anche di quelle espletate in attività amministrative di supporto e direttamente connesse ai servizi d’istituto.
Prova ne sia che già nella convocazione la Direzione generale del personale del DAP ha aperto ad “eventuali proposte innovative”.
In premessa, la UILPA PP ha nuovamente evidenziato la necessità che anche l’Amministrazione – e non solo le Organizzazioni Sindacali – solleciti in maniera tangibile e incisiva il Governo affinché stanzi risorse economiche aggiuntive, precipuamente finalizzate, per rifinanziare il FESI della Polizia penitenziaria, il cui importo complessivo, per via del metodo di ripartizione utilizzato, risulta assolutamente sottodimensionato rispetto alle altre Forze di Polizia (il FESI disponibile pro-capite per gli appartenenti alla PolPen ammonta a meno della metà di quello godibile dagli operatori della Polizia di Stato e, ancora di meno, se paragonato a quello attribuito agli appartenenti alla Guardia di Finanza). D’altronde, un’operazione per molti versi analoga è stata già realizzata con il finanziamento dell’indennità di comando in favore dei Carabinieri (peraltro, la UILPA PP ha sollecitato anche un approfondimento circa la necessità di riconoscere la predetta indennità anche alla PolPen).
Su questo presupposto, ha dunque nuovamente auspicato una revisione dell’architettura dell’Accordo, potenziando la contrattazione decentrata nell’ambito della quale, secondo le situazioni organizzative e operative di ogni sede, dovrebbe concretizzarsi l’esaltazione delle fasce (A1, A2) e per i diversi turni di servizio (antimeridiano, pomeridiano, serale, notturno). Infatti, ferma restando la maggiore valorizzazione dei compiti e dei servizi che comportino maggiori sacrificio, rischio e responsabilità, tali differenziazioni dovrebbero essere ripensate in favore della contrattazione decentrata, nella quale si possono compiutamente individuare e remunerare. Nell’attuale perdurante fase di emergenza, con 18mila unità mancanti al Corpo di polizia penitenziaria rispetto all’effettivo fabbisogno, è palese che non vi sia sempre, soprattutto in determinate sedi penitenziarie, una distinzione netta fra coloro che sono impiegati nelle fattispecie A1 e A2, così come la diversa gravosità dei turni di servizio non è sempre omogenea.
Più nel dettaglio, la UILPA PP ha rappresentato le seguenti priorità:
- Reingegnerizzare complessivamente il testo dell’Accordo anche in considerazione delle trasformazioni che hanno investito le Amministrazioni e il Corpo, per di più con l’ampliamento dei compiti istituzionali (FESI= Fondo per l’Efficienza dei Servizi Istituzionali), con particolare riguardo per la valorizzazione dei servizi più gravosi e che comportano maggiori rischi e sacrificio;
- Semplificarlo e renderlo più snello e facilmente comprensibile e interpretabile;
- Ridurre, tendenzialmente, le fattispecie che danno titolo all’incentivo (incrementandone gli importi) e la cui proliferazione, col passare degli anni, ha finito per penalizzare gli operatori, i quali per riscuotere gli stessi importi devono raggiungere molti più obiettivi (gli importi complessivi sono determinati a monte e vengo suddivisi per ciascuna fattispecie: più fattispecie si prevedono, meno vengono retribuite e diventa più complicato e faticoso percepire le stesse somme);
- Nel caso si addivenga a uno schema che miri a incentivare la presenza in servizio, per la UILPA PP vi è l’esigenza di ragionare su una “rivoluzione banale” passando dal conteggio delle presenze (es. minimo 21) al conteggio delle assenze (es. massimo 5) non computando in esse tutte quelle già tradizionalmente individuate per le diverse fattispecie e aggiungendo in quelle già non computabili (da non conteggiare dunque come assenza) i riposi, i giorni non lavorativi in caso di settimana corta, i riposi recupero, il congedo ordinario e i riposi compensativi. Questo perché l’attuale sistema di conteggio penalizza da anni gli operatori più anziani, i quali fruiscono contrattualmente di un maggior numero di giornate di congedo ordinario, così come coloro che per esigenze di servizio non ne hanno goduto interamente gli anni precedenti e debbono fruirne nell’anno di riferimento; analogo nocumento patiscono coloro che fruiscono di riposi compensativi a recupero di lavoro straordinario non retribuito (in contraddizione con coloro, per esempio, che godono della settimana corta e che fanno le cc.dd. lunghe di 12 ore, con recupero il giorno successivo).
A conclusione della riunione, la delegazione di Parte pubblica, prendendo nota delle segnalazioni e delle richieste delle Organizzazioni Sindacali, ha aggiornato il confronto ad altra data, riservandosi di formulare una prima proposta.
La registrazione audio del principale intervento UIL è disponibile online.
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A margine della riunione si è appreso:
- A breve verrà bandito un nuovo concorso per l’accesso al ruolo dei Sovrintendenti, per i posti vacanti al 31 dicembre 2021 e 2022, per complessivi 262 uomini e 31 donne;
- Entro qualche ora saranno trasmessi alle OO.SS., come ulteriore informazione prima del varo definitivo, i PP.C.D. con le dotazioni organiche di sede (anche per i NN.TT.PP.);
- Durante il mese di febbraio verranno distribuite ai PP.RR.A.P. le nuove (sic.!) insegne di qualifiche.