Comunicato - In data 13.03.23 alle ore 15 presso il DAP si è riunito il Comitato di Indirizzo Generale dell'Ente Assistenza.
Ad ordine del giorno la predetta convocazione aveva ad oggetto "Proposte in favore del personale appartenente al Corpo di Polizia Penitenziaria essendo venuta meno la spesa per l'assicurazione sanitaria".
La riunione, presieduta dal Capo DAP Giovanni RUSSO che in apertura esprimeva, con molta umiltà professionale, il suo voler conoscere meglio le argomentazioni de quo essendo la prima volta che trattava questa materia, appariva subito ostica e sconfortante dato il disavanzo di bilancio che bisognava pareggiare, ovvero, bisognava esercitare tagli.
Il disavanzo in bilancio, spiegava il Dr. Maurizio RALLO in qualità di segretario Dell EAP, era dovuto ad azzardate scelte circa i sussidi covid, circostanze imprevedibili e incalcolabili all'atto della delibera, peggiorato poi dai ricavi degli spacci sempre in diminuzione e dal numero degli iscritti EAP che è diminuito.
Noi come UILPAPP siamo stati contrari a qualsiasi taglio e, ad onor del vero anche il Capo DAP, la questione di disavanzo si sarebbe comunque sanata nel tempo col finire dei sussidi covid.
Abbiamo lamentato, come segnalatoci dal territorio, le enormi ed innumerevoli criticità che presenta l'assicurazione Caspie rispetto all'RBM, creando di conseguenza oltre al disagio anche una disparità fra il Comparto Funzioni Centrali, che è rimasto con L'RBM, e il Comparto Sicurezza che è passato con la CASPIE. Abbiamo proposto, e la cosa è stata accolta anche dal Capo DAP, o un'assicurazione integrativa alla CASPIE, in modo da colmare i vuoti e le disparità, o una nuova stipula di contratto con RBM, ovviamente i presenti rappresentanti dell'EAP si sono riservati in quanto era dovuta una indagine di mercato a riguardo di costi e prestazioni da garantire.
Per quanto riguarda il calo di ricavo degli spacci e del numero di iscritti all'EAP abbiamo rilevato che, da un'attenta e meticolosa indagine di settore, attraverso soprattutto le preziose segnalazioni del territorio, emerge un comune denominatore, ovvero, mancanza di interesse collettivo.
Predetta mancanza di interesse comune è data da un'eterogeneità dell'utenza EAP (età, cultura, posizione geografica, quadro sociale etc etc) nonché da una gestione delle risorse in modo poco manageriale.
Tout court, tutti devono essere portatori di interessi, ad esempio ai colleghi giovanissimi poco interessa l'assicurazione sanitaria o il bagno schiuma Pino Silvestre che si trova ancora negli spacci, solo là, mentre per loro sarebbe più interessante, magari, sale convegno e spacci attrezzati con wifi, molto più accoglienti, palestre etc. etc., mentre i colleghi diversamente giovani potrebbero avere più interessi per generi casalinghi ed alimentari da portare in famiglia o maggiore benefit per la famiglia, insomma, tutti devono avere un interesse e una convenienza ovviamente questa la chiave di svolta per ottenere più ricavi da devolvere ai benefit del personale e soprattutto se si vogliono più iscritti.
Abbiamo proposto l'incentivo della vendita di prodotti ottenuti negli Istituti, sia essi alimentari che artigianali, creare una vera e propria rete di distribuzione.
Per quanto riguarda gli spacci abbiamo osservato che spesso questi vengono chiusi per mancanza di personale, impiegati in emergenza in altre attività data la notoria carenza di personale. In ogni I.P. C'è un ordine di servizio che prevede l'ordine di sopprimibilità dei posti di servizio e lo spaccio è sempre il primo, questo non solo fa mancare i preziosi ricavi ma addirittura genera perdite di beni di consumo preparati.
Non in ultimo, abbiamo rilevato che molte sono le regioni che sono sprovviste di punti di interesse EAP come lidi, foresterie, strutture turistiche varie etc etc, è impensabile che tutto si focalizzi su poche località, non sempre facilmente raggiungibili, specie se per brevi periodi. Inoltre, certe di queste oramai vetuste e in continuo rifacimento, hanno costi gestionali considerevoli come agli atti delle informative indirizzate a questo comitato.
Il Capo DAP con molto interesse ha partecipato e condiviso le posizioni esposte, vedremo prossimamente quali saranno le risultanze
Componente del Comitato
Domenico De Benedictis