Nota 9725 - positività al Covid di detenuto art.21 OP dopo il rientro da permesso ed escalation casi di positività tra il personale dipendente.
Gent.mo Direttore, abbiamo appreso che presso la Casa Circondariale di Treviso un detenuto articolo 21 è stato scoperto positivo al Covid 19 solo molti giorni dopo il suo rientro da un permesso all’esterno ed in particolare solo dopo che lo stesso ha continuato per giorni interi a svolgere la propria attività lavorativa come addetto alle pulizie negli uffici della Direzione e come addetto allo spaccio senza alcun isolamento preventivo e senza eseguire alcun tampone al suo rientro in Istituto dopo il permesso.
Abbiamo avuto modo di rilevare che tale prassi risulterebbe regolamentata da ordine di servizio n.35 del 24.07.2020, che prevede l’esclusione dei semiliberi e dei detenuti art.21 dall’obbligo
di isolamento preventivo e di tampone all’atto del loro rientro dal permesso, riservando loro un trattamento diverso rispetto a quello previsto per tutti i detenuti dalle linee di indirizzo dell’osservatorio permanente inter-istituzionale per la Salute in Carcere diramato agli istituti penitenziari del Veneto con protocollo 272706 in data 09.07.2020 dalla Regione Veneto. In questi giorni presso l’Istituto da Lei diretto si sta verificando una vera e propria escalation di casi di accertata positività al Covid che hanno interessato non solo il personale di polizia penitenziaria, ma anche quello sanitario e del comparto funzioni centrali, escalation verosimilmente riconducibile a contagi causati dalla permanenza di un detenuto infetto in ambienti lavorativi e ricreativi quali uffici e spaccio.
Alla luce di quanto accaduto, voglia la S.V. rivedere le decisioni assunte con l’o.d.s. sopra menzionato, ciò al fine di scongiurare il ripetersi di casi analoghi in futuro. Confidare nella correttezza e nel buonsenso di detenuti, seppur semiliberi o articoli 21, quando durante la fruizione del permesso diviene assolutamente impossibile esercitare un controllo sui loro contatti interpersonali, ci sembra infatti un vero e proprio azzardo. Un regalo sicuramente generoso, nel nome dei più alti princìpi costituzionali, che non può però mettere a repentaglio la salute di un’intera collettività.
E’ utile inoltre ricordare che, non a caso, le molteplici indicazioni diramate dai Superiori Uffici Dipartimentali rispetto al tema in questione tendono a parificare il rischio del soggetto rientrante in
Istituto da permesso a quello del nuovo giunto.
Cordiali saluti.