Nota n. 9552 - Stanno pervenendo numerose segnalazioni circa operatori del Corpo di polizia penitenziaria che si troverebbero posti in quarantena o in isolamento volontario, in quanto possibili contagiati da COVID-19, presso gli alloggi collettivi di servizio anche quando condivisi con altri colleghi. Ciò, qualora confermato, costituirebbe evidentemente una sorta di “nonsense” e, soprattutto, esporrebbe a pesanti e ingiustificati rischi quanti condividessero l’alloggio collettivo con eventuali affetti da nuovo coronavirus. Si richiede pertanto alle SS.LL., ognuna per quanto di rispettiva competenza, di voler impartire le necessarie e opportune direttive affinché vengano, pure preventivamente, individuate presso strutture del Ministero della Giustizia o, comunque, pubbliche o, in assenza, anche alberghiere e a carico delle Amministrazioni interessate residenze idonee a ospitare gli operatori in premessa che non dispongano di un idoneo alloggio in loco.
In attesa di un cortese ed indifferibile riscontro, molti cordiali saluti.